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    Ranieri: 'Qualcuno al Leicester tramava contro di me, ma non i miei giocatori'

    Ranieri: 'Qualcuno al Leicester tramava contro di me, ma non i miei giocatori'

    Intervenuto a Sky Sports Claudio Ranieri è tornato a parlare del Leicester e dell'esonero, rivelando di non credere nel tradimento da parte dei giocatori: "Non posso credere che i miei giocatori mi abbiano ucciso, no. Forse è stato qualcuno alle mie spalle: avevo avuto qualche piccolo problema l'anno prima ma ho vinto il titolo, magari quest'anno avendo perso queste persone hanno spinto un po' di più. Ho ascoltato un sacco di storie, non voglio dire di chi si tratti, sono un uomo leale. Quello che dovevo dire l'ho detto faccia a faccia. Credevo che la partita di Siviglia fosse il punto di svolta, tutti avevano lottato insieme e Vardy aveva segnato. Invece ho scoperto sulla via del ritorno che sarei stato esonerato. E' stato uno schock per me e per molti altri. Il supporto che ho avuto è stato incredibile, quando abbiamo vinto il titolo ricevevo regali, cartoline, bottiglie di vino e Champagne. Quando sono stato esonerato la mia casa ne era piena!".

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