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    Ranieri: 'Non mi sento a rischio. Guardiola adatto all'Inter'

    Ranieri: 'Non mi sento a rischio. Guardiola adatto all'Inter'

     


    Alla vigilia della gara con il Napoli, il tecnico dell'Inter Claudio Ranieri parla in conferenza stampa.

    Sulla sua posizione e sulle parole di Moratti: "Ci parlo spesso. Il presidente è rimasto deluso dalla sconfitta, ma è molto sereno: è venuto qui a portarci il suo stato d'animo, Vuole una grossa reazione, gliela daremo. Napoli ultima spiaggia? E' un gioco italico di dare ultimatum, non penso al fatto che potrebbe essere la mia ultima partita. Non mi sento a rischio, sento la fiducia della società. Dobbiamo venirne fuori per forza".

    Su Guardiola come possibile futuro allenatore dell'Inter: "Ci sono molti allenatori adatti all'Inter, Guardiola è uno di quelli. Guardiola ha già vissuto il calcio italiano, il suo problema è la pressione che sente a casa sua, al Barcellona. Vuole capire bene quando sarà il momento giusto per lasciare la Spagna".

    Sul match con il Napoli e sul campionato: "Siamo un punto sotto il Napoli, anche se loro sono a mille. Noi veniamo da sei sconfitte, un periodo così non mi era mai capitato".

    Sul match di Champions perso a Marsiglia: "Sono super contento di tutti i giocatori che hanno giocato a Marsiglia. La squadra mi è piaciuta molto, sono stato molto contento della prova di carattere i giocatori, specie in un periodo in cui niente gira come dovrebbe. Dobbiamo continuare così, con carattere e determinazione".

    Sul mistero Palombo: "Ci serviva un giocatore con le stesse caratteristiche di Motta. In questo momento preferisco un giocatore più esperto di Inter".

    Sulle posizioni in campo di Sneijder e Cambiasso: "Snaijder ha fatto una partita meravigliosa a Marsiglia, non l'ho mai visto correre così tanto. La posizione? Trequartista, ma gli ho chiesto più corsa in fase di non possesso. Cambiasso davanti alla difesa? E' un'opzione che ho studiato, ma al momento il giocatore mi serve più sul centrosinistra".

    Infine, sulle parole di Milito (che avrebbe confidato di essere rimasto deluso per l'esclusione di Marsiglia): "Ha passato una settimana con la febbre. Mi ha negato tutto".


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