Massimo Moratti per ora non cambia. Ranieri rimane allenatore dell'Inter e se dovesse continuare a perdere sarebbe rimpiazzato dalla coppia Baresi-Figo, traghettatori sino a giugno. Poi sarà una volata a sei per la panchina nerazzurra.

I nomi? Facciamoli. Ad aprire la lista c'è André Villas Boas, in procinto di essere defenestrato al Chelsea. Moratti lo voleva già lo scorso anno, ma la sua clausola al Porto era troppo onerosa (15 milioni). Più abbordabile la carta Laurent Blanc, attuale ct della Francia. Molto dipenderà da come andranno gli Europei in Polonia e Ucraina.

La suggestione si chiama Zdenek Zeman, risorto a Pescara dopo anni di oblio. Il boemo ha sempre affascinato Moratti e non va sottovalutata anche la convenienza economica dell'operazione. Il sogno rimane Pep Guardiola, il re tentenna del Barcellona, ancora indeciso tra il rinnovo e l'addio ai blaugrana.

L'uomo forte sarebbe Fabio Capello. L'ex tecnico della nazionale inglese è sul mercato, ma per convincerlo serviranno i giusti argomenti. L'ultimo nome è un cavallo di ritorno: Marcelo Bielsa. Il santone argentino che sembrava destinato a raccogliere l'eredità di Leonardo la scorsa estate e che alla fine declinò l'offerta nerazzurra. All'Athletic Bilbao sta facendo miracoli. Chissà possa ripeterli all'Inter...