Mino Raiola attende l'esito del procedimento davanti alla Commissione Disciplinare della Fifa, che nei prossimi giorni dovrebbe esprimersi sulle dichiarazioni con cui qualche mese fa il procuratore aveva definito Fifa e Uefa "tutt'altro che trasparenti", paragonandole a organizzazioni mafiose: "Si può e si deve cambiare qualcosa nel governo del calcio, magari cominciando con l'introdurre la trasparenza e la liberalizzazione che oggi manca - dichiara ancora il procuratore di Balotelli e Ibrahimovic - La scorsa settimana si è tenuta la riunione della Commissione Disciplinare della Fifa che sta esaminando le mie opinioni e dichiarazioni sulla Fifa e sulla Uefa e sui loro presidenti. Ho osato criticare il loro operato e le organizzazioni che presiedono. Mi sembra una situazione surreale, fuori dal tempo e contro la mia libertà di espressione. Resto comunque curioso di conoscere l'esito del procedimento. E sono sereno e fiducioso perché credo che alla fine la giustizia prevarrà. Resto convinto delle mie idee e che si possa e debba cambiare qualcosa nel governo del calcio, come dimostra proprio il procedimento a cui sono sottoposto, magari cominciando con l'introdurre la trasparenza e la liberalizzazione che oggi manca".