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Rafinha spera, ma l'Inter ha già scelto
I DETTAGLI - Dopo la separazione nella scorsa estate con il ds Piero Ausilio che ha scelto con Spalletti di puntare su Nainggolan non potendo accontentare il Barça sui 38 milioni richiesti per il cartellino di Rafinha, non ci sono stati mai più contatti diretti. Ovvero, mai durante l'estate Rafinha è stato realmente vicino al ritorno in nerazzurro in prestito o con altre formule, nonostante volesse fortemente tornare a Milano. Al Barça fin qui ha totalizzato 109 minuti, non si è praticamente mai visto e il rapporto con Valverde è ai minimi storici; Rafinha non vuole rinnovare e a gennaio spingerà per andarsene, ma ad ora non ha ricevuto alcun segnale dall'Inter.
I motivi sono principalmente due: Rafinha va a scadenza nel giugno 2020, il Barcellona non vuole concedere prestiti se non con obbligo di riscatto, l'Inter a gennaio non ha previsto investimenti da 35/40 milioni come da pretesa dei blaugrana anche per ragioni di Fair Play Finanziario. Se cambiassero le condizioni sarebbe diverso, ma al momento è impensabile un investimento per comprare Rafinha già a gennaio; la prossima estate può cambiare tutto ma è verosimile che il brasiliano abbia già lasciato la Catalogna. L'altro motivo è tecnico, perché Spalletti adora Rafinha ma lo vede come trequartista e non in un centrocampo a due; vorrebbe un mediano diverso, è complesso invece immaginare un vice-Nainggolan così costoso. Operazione neanche impostata al momento, l'Inter ha già scelto: il #RiprendiRafinha si aprirebbe davvero solo se il Barça facesse sconti o prestiti come un anno fa. Fosse per il giocatore, sarebbe già a Milano di corsa. Ma non è una ciliegina così semplice da prevedere sul mercato.