Rafael si presenta: 'Samp, andiamo in Europa'
Rafael, che sarà molto probabilmente il vice di Audero, è un portiere moderno: "Mi piace partecipare al gioco, prima di tutto devo parare ma mi piace anche usare i piedi. Mi ritengo un portiere tecnico e veloce, ma come tutti devo migliorare e lavorerò anche quest’anno per farlo. Giampaolo? Vive il calcio e gli piace giocare bene, anche questo mi ha spinto ad accettare la Samp. Ha grande organizzazione e lavora molto sulla fase difensiva, cosa importante per un portiere. È un allenatore a cui piace coinvolgere il portiere per iniziare la manovra, mi piace come lavora. Anche Turci (il preparatore, ndr) partecipa molto agli allenamenti, con lui ho parlato tanto e scambiato idee".
Di brasiliani alla Samp non ce ne sono stati moltissimi, ma quelli transitati da Genova, come ad esempio Cerezo, hanno lasciato grandi ricordi: "Non ce ne sono stati tanti, ma tutti quelli che son passati di qua sono stati importanti" conferma Rafael come riporta Sampnews24.com. "Io e Tavares siamo arrivati per proseguire nel segno che questi brasiliani hanno lasciato a Genova. L’ho conosciuto ora, ma l’ho visto giocare in Brasile ed è molto forte. Oltre che da portiere, per il momento faccio anche da interprete per lui (ride, ndr)".
E per concludere, Rafael lancia un appello piuttosto significativo ai sostenitori doriani: "La tifoseria fa veramente la differenza in campo. In Brasile diciamo che è il dodicesimo uomo in campo, io ci credo veramente. Ho accettato questo progetto perché credo nella squadra e nella società: abbiamo un grande staff e un allenatore che capisce molto di calcio. Abbiamo un sogno nel cuore, un obiettivo grande che vogliamo trasmettere a voi tifosi: andare in Europa. La vostra spinta sarà fondamentale in tutto l’anno, ci aspettiamo uno stadio sempre pieno per godere insieme".