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    Rafael, l'agente a CM: 'Pronto per il ritiro di Dimaro. Escludo un prestito in futuro'

    Rafael, l'agente a CM: 'Pronto per il ritiro di Dimaro. Escludo un prestito in futuro'

    • Giovanni Scotto
    Un dolore lancinante, l'uscita dal campo dopo un primo tempo grandioso. Rafael Cabral ha lasciato il campo sulle proprie gambe, provando fino alla fine a giocare nonostante la sofferenza sul suo volto. Eppure il suo ginocchio aveva fatto crac. Rottura del legamento crociato, la necessità di un intervento. La stagione del 23enne portiere del Napoli è finita in anticipo. Rafael si ferma sul più bello, dopo aver fatto vedere sin dal ritiro estivo le sue qualità umane e tecniche. E a Swansea le parate prodigiose sono state, paradossalmente, il saluto più bello per i tifosi del Napoli, che lo adorano e lo aspettano con ansia. L'intervento eseguito in Brasile è andato bene: Rafael tornerà in estate, più forte di prima e probabilmente da nuovo titolare del Napoli di Benitez. Dell'infortunio e del suo futuro Calciomercato.com ne ha parlato con l'agente di Rafael, Cristiano Miller, contattato in esclusiva.

    Innanzitutto da parte della redazione di Calciomercato.com va un abbraccio a Rafael.
    'Da parte nostra, dobbiamo solo ringraziare per la dimostrazione di affetto, la considerazione e il sostegno dato a Rafael da parte della società, dello staff tecnico e degli compagni di squadra, così come della stampa specializzata e in particolare dei tifosi'.

    Avete idea di quando Rafael potrà tornare a disposizione?
    'Sará pronto a Dimaro per l´inizio della preparazione estiva, quindi il prossimo luglio'

    Ha avuto altri infortuni seri in carriera?
    'In questi cinque anni come professionista questo è il suo terzo infortunio. All'età di 18 anni si fratturò tibia e fibula in un duro scontro con un difensore del Santos, Domingos. Accade tutto in una sessione di allenamento, con  quattro mesi successivi di stop. A due giorni dall'esordio della nazionale brasiliana Under 23 alle Olimpiadi di 2012, dopo tutta la fase di preparazione come uomo di fiducia di Mano Meneses, che lo aveva convocato e fatto giocare come titolare in partite importanti, anche della nazionale maggiore, ha sofferto in un'altra sessione di allenamento per una contusione sul gomito, che gli ha impedito di giocare questa competizione. Due infortuni in allenamento, ma è un carattere cosi, per lui l'allenamento è come la partita e le gioca per la vita'.

    La Lega Calcio ha salutato Rafael con un augurio: "Torna presto campione". Questo fa capire quanto bene ha fatto in questi primi mesi in Italia. Che bilancio faresti di questi mesi In Italia?
    'Il bilancio è molto positivo, il progetto offerto dal Napoli, e pienamente accettato dal calciatore, è di un primo anno di adattamento al calcio europeo, alla scuola italiana e anche internazionale dei portieri, legata alla massima competenza ed esperienza di Benitez e Valero (preparatore dei portieri del Napoli, ndr), e di ambientamento a Napoli. Per lui una nuova vita. In campo lui ha dimostrato di aver centrato i suoi obiettivi, dello staff tecnico e della società. Lui, a mio avviso, ha dimostrato che già da questa stagione era in grado di essere il numero 1 del Napoli, nonostante la decisione di cautelarsi con Reina in prestito per il dopo De Sanctis. Assolutamente sono due grandi portieri (sia Reina che De Sanctis), ma Rafael ha dimostrato la sua capacità tecnica e psicologica per giocare a livelli top in Europa. Avere solo 23 anni non toglie la sua esperienza, visto che già ha fatto in tre anni più di 200 partite con il Santos e la Nazionale Brasiliana, in particolare le gare di “Libertatores de America”, spesso in campo difficili, ambienti ostili e alcune partite giocate a pià di 2.500 metri'.    

    I tifosi del Napoli si sono affezionati a lui e si sono commossi nel vederlo pregare dopo l'infortunio, nonostante il dolore. Che tipo di rapporto ha Rafael con la religione?
    'Lui già guarda alla prossima stagione. Sará pronto a Dimaro per l'inizio della preparazione estiva. La sua religiosità, la sua fede nei valori cristiani, ci permette di fare questo pronostico e spiega bene il suo carattere. Lui è un uomo determinato, già maturato dopo una vita piena di sacrifici, un uomo di una correttezza e dignità difficili da trovare in una persona cosi giovane. Era un bambino di 13 anni quando ha lasciato la famiglia  per vivere da solo in un alloggio del Bahia, a più di 2mila chilometri della casa sua. La sua forza è esattamente la sua fede in se stesso e in Dio'.

    Rafael è pronto ad essere il titolare nella prossima stagione? Come saprai, si parla anche di una piccola possibilità di confermare Reina. Se ciò dovesse accadere Rafael potrebbe andare in prestito in Serie A? Vi risulta questa ipotesi?
    'Prestito? Escludo questa possibilità. Questo non fa parte del progetto che ha convinto il giocatore e i suoi procuratori a scegliere la offerta del Napoli in mezzo a tante altre offerte di squadre importanti in Europa'.         

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