Getty Images
Napoli: 4 soluzioni per sostituire Rafael
Il portiere azzurro dovrebbe restare in patria per almeno un mese, forse anche due: sarà lì che completerà la fisioterapia e la riabilitazione, mentre a Napoli tornerà per riprendere la preparazione atletica. Dopo l'intervento sarà stilato un programma che dovrebbe prevedere il recupero entro il prossimo ritiro estivo, o al massimo ad inizio agosto. Si spera che la giovane età del portiere possa accelerare la guarigione. Intanto il Napoli è alla ricerca del sostituto di Rafael, un portiere svincolato che garantisca sicurezze fino al termine della stagione. Diversi nomi, lista lunga. Inutile tirare a indovinare, andando a spulciare le liste di portieri disoccupati. Più corretto delineare che il club di De Laurentiis può ingaggiare solo giocatori comunitari. Possibile prendere anche chi si è svincolato entro il 31 gennaio di quest’anno. La preferenza, ovviamente, è per chi ha cessato da minor tempo il rapporto con il proprio club.
Ad oggi, secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, i nomi più gettonati sono tre: l'italiano Raffaele Ioime, classe '87 ex Latina con un passato assieme a Fabio Pecchia, secondo di Benitez. Tra l'altro lui è napoletano. Poi c'è il brasiliano Lauro Junior Batista da Cruz, 34 anni e da poco svincolatosi con il Portuguesa: lui afferma di avere passaporto italiano, ma si devono fare delle verifiche per non incorrere in sanzioni. Infine, il nome più noto, è quello dell'uruguaiano Fabian Carini: 34 anni e un passato in Italia tra Inter e Cagliari. Altro nome è quello del 26enne serbo Milan Borjan. Per lui un recente passato nella nazionale canadese: sarebbe in trattativa con Bigon in queste ore, ma per lui ci sarebbero delle complicazioni sul tipo di accordo col club azzurro. Tuttavia non si esclude che, se nessun profilo dovesse convincere Benitez, possa essere promosso il terzo Roberto Colombo, 38 anni e ancora in attesa del debutto in maglia azzurra. In questo caso, però, l'ex Triestina andrebbe prima provato in una partita ufficiale.
