Juve, quelle stelle dispettose del 'vicere'
Di lui conservo uno scritto autografo e un ricordo minimalista molto personale. La lettera redatta a mano da lui stesso che Umberto Agnelli mi inviò appena qualche giorno dopo la tragica scomparsa del suo figlio primogenito Giovanni Alberto. Per celebrarne la figura e le opere secondo quel che aveva meritato, avevo pubblicato su Tuttosport uno di quegli editoriali i quali tradizionalmente vanno sotto la voce “coccodrillo” e che vengono dedicati a chi è partito per il viaggio senza ritorno. Quasi sempre, salvo casi davvero speciali, si tratta di un “saluto” pubblico piuttosto formale perché, si sa, i morti in vita sono tutti belli e buoni. Anche quando non è vero.
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