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Quella telefonata a Spalletti per offrirgli il posto da ct: era lui il candidato n°1
LA TELEFONATA - Il tecnico toscano è stato contattato in un momento particolare della propria carriera, quando la piazza romana lo costringeva a sforzi tripli. Perché ad un certo punto è accaduto che le vittorie non fossero più sufficienti. Non lo erano con Totti in panchina o con il capitano sfruttato a mezzo servizio. La situazione era complessa e offrì a qualcuno la possibilità di pensare che Spalletti potesse prendere in considerazione l’idea di tirare i remi in barca. Una conversazione informale: "Luciano, vieni in Nazionale, potresti lavorare con meno stress". Secco il no di risposta da parte del tecnico toscano, ancora desideroso della quotidianità che il suo lavoro comporta e che invece i gradi di ct gli avrebbero negato.
UNA SCELTA ALLA LUCIANO - La federazione aveva scelto l’uomo di Certaldo come futuro ct, ma il tecnico nerazzurro ha ritenuto che non fosse ancora il momento di aprire a tale esperienza. Una preferenza che ben descrive il personaggio Spalletti, nemico giurato dell’arrendevolezza o come ama descriverlo Sabatini, “il dirimpettaio della follia”. In quel mare tempestoso qualcuno al suo posto avrebbe potuto barcollare o almeno mostrare qualche indugio, Luciano è andato dritto per dritto.