Quanto pesano gli infortuni: costo di 230 milioni per la Serie A nel 2023-24
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L'aumento sempre più incessante di partite sta facendo crescere anche la frequenza di infortuni muscolari e traumatici per i calciatori, soprattutto per quelli convocati con le rispettive nazionali, con inevitabili ripercussioni anche sui club di appartenenza.
Ripercussioni calcistiche ed economiche, lo ha sottolineato nel corso del Social Football Summit 24 di Roma l'Associazione Italiana Calciatori (AIC), tramite le parole del presidente Umberto Calcagno che, insieme al Direttore Organizzativo Fabio Poli e a Marco Piccinni (collaboratore AIC ed ex calciatore professionista), hanno analizzato, in particolare, il valore economico derivante dalla indisponibilità degli atleti per i club che li hanno tesserati e la svalutazione economica conseguente a periodi di indisponibilità superiori ai 90 giorni.
LA RICERCA - Nella sezione "Injury Time", evidenzia Calcio e Finanza, la ricerca AIC ha evidenziato che un calciatore appartenente a una delle squadre che disputano 54 partite per stagione va incontro, mediamente, a 71 giorni di infortunio. Il dato riguarda i 20 calciatori di ogni club impiegati per il 90% dei minuti disponibili.
L'aumento di partite, derivato dai nuovi format internazionali, rischia di portare a un ulteriore incremento del 50% dei giorni di indisponibilità: dai 71 giorni attuali (media per un giocatore di un top club) a 107; ciò significa che il pubblico allo stadio o davanti agli schermi non potrà godere delle prestazioni di quell'atleta un giorno su tre per tutto il corso della stagione.
INFORTUNI, MA QUANTO COSTANO? - La seconda parte della ricerca AIC si è concentrata sul fornire un ordine di grandezza corrispondente al costo complessivo degli infortuni sostenuto nella stagione 2023/24 dai club italiani, inglesi e spagnoli. Il totale è di 1.475 milioni di euro, un dato nel quale la Premier League costituisce da sola più della metà (58%), in considerazione di un valore delle rose e di stipendi medi più alto de LaLiga (26%) e della Serie A (16%). Per il massimo campionato l'impatto è pari a 230 milioni di euro.
Il valore economico dei giorni di indisponibilità dei calciatori infortunati è stato 707 milioni di euro complessivi per la stagione 2023/24 e nelle tre Leghe. Il costo derivante dalla perdita di valore dei singoli calciatori a causa di infortuni superiori a 90 giorni, invece, è di 785 milioni di euro.
FATTORE COPPE - Come mostrato dalla ricerca AIC nella sua prima parte, i calciatori dei club che partecipano stabilmente alle coppe nazionali e internazionali disputano una media di 54 partite a stagione e a questo vanno aggiunte le partite delle rispettive nazionali. Le Coppe possono rappresentare una significativa voce di entrate per i club dal punto di vista dei diritti televisivi, ma è bene considerare che disputare 55 partite invece che 40 corrisponde a un valore di infortuni decisamente superiore.
Alcuni club come Barcellona, Manchester United, Newcastle e Roma - e tante altre - hanno sostenuto per l'intera stagione un costo per infortuni più alto delle entrate generate dalle coppe internazionali, un costo fortemente superiore a quello dei club che disputano meno partite. Club come il Liverpool hanno sostenuto in una stagione un costo infortuni quasi triplo rispetto alle entrate da coppe - evidenzia Calcio e Finanza -. Considerando esclusivamente il costo degli infortuni derivanti dal surplus di partite che le coppe comportano, lo stesso Liverpool ha registrato 29 milioni di euro di costi a fronte di 32 milioni di euro di entrate.
Anche Real Madrid o Manchester City, club che hanno ottenuto risultati economici decisamente significativi dai diritti tv delle Coppe, hanno registrato un costo infortuni significativo: 82 milioni per i blancos e 50 per i Citizens, un dato che peraltro non considera l'infortunio di Rodri, avvenuto poche giornate dopo l'inizio della stagione 2024/25. Aggiungere a queste gare nuovi impegni, come prevedono i format internazionali, comporterà un incremento anche in termini di infortuni e, conseguentemente, anche in termini di costi per i club partecipanti.
ESEMPI - Stando alle anticipazioni degli organizzatori delle competizioni e alle previsioni della ricerca AIC, un club di Premer League registrerà mediamente per le nuove partite 51 milioni di euro di entrate extra a fronte, però, di 49 milioni di euro di extra-costi per infortuni; senza considerare tutti i problemi derivanti dall'assenza degli atleti tesserati. Un club di Serie A incasserà dalle nuove coppe 38 milioni e uno della Liga 42, ma sosterranno, rispettivamente, 25 milioni di extra-costi per infortuni ai calciatori in Italia e 21 milioni in Spagna.
Infine, c'è da considerare con attenzione che il valore economico derivante da questi 'extra- infortuni' è condizionato fortemente dalla svalutazione del calciatore. Un dato che incide per quasi il 70% del totale in Premier League e Serie A e per il 60% in Liga e che deriva dal fatto che gli infortuni derivanti dall'ulteriore incremento di partite comporteranno lunghi periodi di assenza dal campo per i giocatori.
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Commenti
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Colpa di allegri.....dicevano