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    Quando scatta l'obbligo di riscatto di Le Fée al Sunderland

    Quando scatta l'obbligo di riscatto di Le Fée al Sunderland

    Sei mesi per dirsi addio. La scintilla tra Enzo Le Fée e la Roma non è mai scattata, il giocatore ha lasciato l’Italia dopo qualche partita in maglia giallorossa e nella sessione di mercato di gennaio si è trasferito in Inghilterra al Sunderland. In Championship, seconda divisione. Il centrocampista francese era arrivato l’estate scorsa dal Rennes in un’operazione condotta dal da Florent Ghisolfi da sempre grande estimatore del classe 2000. Era convinto potesse far bene, per questo ha fatto un investimento di 23 milioni di euro ma il rendimento in campo non ha ripagato la cifra spesa. 

    QUANTO GUADAGNA LA ROMA DAL RISCATTO DI LE FEE AL SUNDERLAND

    QUANDO SCATTA L'OBBLIGO DI RISCATTO DI LE FÉE AL SUNDERLAND - Le Fée a Roma non si è mai inserito del tutto, ha faticato ad ambientarsi anche a causa di un inizio di stagione negativo da parte della squadra: è arrivato in una Roma che ha cambiato tre allenatori da agosto a Natale, lui non è riuscito a trovare continuità con nessuno dei tre e così la società ha deciso di trovargli una nuova sistemazione. Dopo qualche sondaggio di alcuni club francesi si era fatto avanti il Betis Siviglia, ma la società che ha affondato il colpo è stata il Sunderland: accordo trovato sulla base di un prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo in caso di promozione del Sunderland in Premier League. 

    I NUMERI DI LE FÉE CON LA ROMA - In giallorosso Le Fée ha totalizzato 10 presenze considerando tutte le competizioni, partendo 6 volte titolare e subentrando in altre 4. Ha sempre giocato da centrocampista centrale e il debutto è arrivato nella prima giornata di campionato contro il Cagliari, giocando al fianco di Cristante; l’ultima partita è stata quella contro la Sampdoria in Coppa Italia, è entrato l’ultima mezz’ora al posto di Pisilli. Sembrava dovesse diventare uno dei titolari della nuova stagione, ora però la Roma ha trovato l’equilibrio con Koné-Paredes in mezzo e per Le Fée non c’era più spazio.

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