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  • Quando Ranieri criticò i Friedkin: "I soldi non bastano"

    Quando Ranieri criticò i Friedkin: "I soldi non bastano"

    Claudio Ranieri sta per tornare. L'allenatore 73enne è stato scelto dalla Roma per sostituire Ivan Juric e provare a recuperare una situazione che per i giallorossi si sta facendo sempre più complicata: per Ranieri è pronto un contratto fino a giugno prossimo con la possibilità di avere un ruolo in società in futuro, dopo aver conquistato la salvezza con il Cagliari nella scorsa stagione era rimasto senza panchina e aveva anche pensato al ritiro. 

    COME PUO' GIOCARE LA ROMA CON RANIERI

    LE PAROLE DI RANIERI - Poco tempo fa Ranieri era stato critico nei confronti dei Friedkin post esonero di De Rossi: "Non puoi mandarlo via dopo quattro giornate, se succede vuol dire che hai sbagliato la programmazione prima. Alla Roma manca una figura di riferimento. Non si possono colpevolizzare i Friedkin fino in fondo, perché ci hanno messo tanti soldi. Ma stanno dimostrando che solo i soldi non bastano. La Roma sembra un'anima fredda, senza personalità. Non ho capito come si sono comportati con De Rossi: se lo confermi e gli fai un contratto di tre anni, stai dicendo a tutto il mondo che stiamo costruendo una nuova squadra. A quel punto dai il tempo al tuo giovane allenatore di poter fare il suo lavoro. Manca ancora qualcosa in una società in cui un punto di riferimento è molto importante. Roma è una piazza molto particolare: i tifosi vanno coccolati, aiutati, sospinti. Così invece sembra che ci sia freddezza. Ritorno in panchina? Non lo so, non lo so...la voglia è tanta. Vediamo, siamo alla finestra". 

    LE STAGIONI DI RANIERI ALLA ROMA

    2009-2011 – E’ il 2 settembre 2009 quando Ranieri diventa il nuovo allenatore della Roma, subentrando a Luciano Spalletti, rimasto sulla panchina giallorossa per 4 anni e dimessosi dopo le sconfitte con Genoa e Juventus nelle prime due giornate di campionato. La prima annata nella Capitale di Ranieri è contrassegnata da due successi nelle stracittadine in Serie A e da una rimonta incredibile in campionato: dopo un avvio a rilento, nel girone di ritorno il nativo di Roma compatta l’ambiente attorno a sé, puntando dritto verso la conquista dello Scudetto. Un traguardo, così come quello della Coppa Italia, che sfugge per mano dell’Inter che sorpassa la Roma definitivamente in quel 25 aprile 2010, data della sconfitta casalinga contro la Sampdoria che vanifica le ambizioni tricolori dei giallorossi.

    La stagione successiva si rivela meno positiva con la Roma sconfitta nella finale di Supercoppa italiana e capace di vincere la prima partita in campionato solo alla quinta giornata (Roma-Inter 1-0). Ranieri non riesce a ripetere la grande stagione precedente e così, il 20 febbraio 2011, in seguito alla sconfitta rocambolesca per 4-3 a Marassi con il Genoa, che i giallorossi rimediano dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 0-3, rassegna le dimissioni da allenatore della Roma e viene sostituito da Vincenzo Montella, già allenatore della formazione dei Giovanissimi della società capitolina. Ranieri lascia dopo 84 partite disputate sulla panchina della Roma, con una media di 1,84 punti conquistati.

    2019 – Ma i grandi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Il Ranieri-bis viene ufficializzato il suo ritorno l’8 marzo 2019, a 8 anni dalla precedente esperienza, andando a sostituire Eusebio Di Francesco. Sarà un’esperienza breve, ma intensa per Ranieri che sfiora la qualificazione in Champions League, chiudendo l’annata sesto con 66 punti, a soli tre punti dall’Europa che conta. Media? 12 partite e 1,83 punti a match. E ora la Roma si prepara a riaccogliere a braccia aperte Claudio Ranieri.

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