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Punti persi, gol subiti e non solo: tutti i numeri della Juve di Pirlo, rispetto ad Allegri e Sarri...
I NUMERI ATTUALI - 25 gol fatti, 13 subiti. L’Inter di Conte guida la classifica delle reti realizzate con 34, segue il Milan a 32, poi la Roma a 31, l’Atalanta a 28, il Napoli a 27 e il Sassuolo a 26. Solo dopo c’è la squadra di Pirlo, che ha davanti addirittura sei squadre (nonostante Cristiano Ronaldo, capocannoniere della Serie A a 12 reti, con Romelu Lukaku fermo a 11 e Zlatan Ibrahimovic a 10). I gol subiti sono 13 e fanno della Juve la seconda miglior difesa del campionato dopo il Napoli (12). Il Milan ne ha incassati 16, l’Inter 17 per analizzare i dati delle prime due della classe. Numeri che fanno della Juve la sesta forza del campionato, a 2 lunghezze dal Sassuolo quarto (aspettando sempre il recupero contro il Napoli).
QUELLI DI SARRI E ALLEGRI - Riavvolgendo il nastro bianconero di 12 mesi, quando sulla panchina della Juve c’era Maurizio Sarri, si nota una differenza di ben 11 punti: all’epoca la Vecchia Signora aveva totalizzato 35 punti nello stesso numero di partite (11 vinte, 2 pareggi e 0 perse) con 24 gol fatti e 10 subiti. Ritornando a 24 mesi fa, quando c'era Massimiliano Allegri alla guida della squadra bianconera, sono addirittura 13 i punti di ritardo: 37 punti in 13 gare (12 vittorie, 1 pareggio e 0 sconfitte) e un bilancio di 28 reti realizzate e 8 incassate. Le ultime due formazioni analizzate erano prime in classifica, mentre la Juve ora è sesta e la vetta dista come dicevamo 10 punti.
MODULI A CONFRONTO - Numeri che nascono da un sistema di gioco che divide, la critica e i tifosi. La Juve di Pirlo gioca a 3 o a 4? Dipende dall'avversario, dai momenti del match, dalla fase di possesso o meno. La squadra di Pirlo oscilla tra il 3-4-1-2 e il 4-4-2, due moduli mai utilizzati dai precedenti allenatori. Sarri ha utilizzato soprattutto il 4-3-3 e di rado il 4-3-1-2, mai la difesa a tre nella passata stagione. Allegri in precedenza aveva invece variato tanto: 3-5-2 e 4-3-3 i moduli più utilizzati, di rado anche il 4-2-3-1. Tra le due, la squadra di Pirlo si avvicina sicuramente più alla Juve camaleontica di Allegri che a quella di Sarri. Arriveranno nuovi accorgimenti tattici dopo la sosta? Lo dirà il campo, intanto i numeri - e il campo - parlano e mostrano una Juve lontana da dove era abituata a stare negli ultimi anni...