Polveriera PSG, Luis Enrique non ci sta e allontana le voci sull'addio: 'Uno per tutti, tutti per uno'
I DETTAGLI E I RETROSCENA DEL POSSIBILE ADDIO
LE VOCI SULL’ADDIO – Una tensione nell’universo PSG che era stata riportata nella serata di ieri, grazie ai colleghi spagnoli di Marca. Oltre alle voci su Luis Campos, nell’ambiente parigino filtrava un’insoddisfazione generale da parte di Luis Enrique, pronto a dimettersi da tecnico del Paris se venissero a mancare le condizioni per proseguire il rapporto lavorativo con Al-Khelaifi.
I MOTIVI – I motivi per il possibile strappo tra le parti sono riconducibili a tre aspetti sostanziali. Caso numero uno: Campos. I rapporti incrinati tra il consulente sportivo del PSG e il presidente qatarino riguardano, specialmente, il ruolo dell’uomo mercato di casa Paris, fin troppo influenzato e destituito dalle decisioni di Al-Khelaifi, sempre più centrale anche nelle singole discussioni delle varie trattative. Caso numero due: Mbappé. La decisione è stata presa: il classe ‘98 vivrà il suo ultimo anno di contratto all’ombra della Tour Eiffel in panchina. Un harakiri tecnico-tattico che porterebbe Luis Enrique a privarsi del giocatore simbolo del PSG. Caso numero tre: il possibile addio dei big. Non solo Mbappé, anche Verratti e Donarumma rischiano di salutare la Francia nel corso della corrente sessione estiva di mercato. Dall’interesse dell’Al-Hilal per l’ex Pescara all’incomprensione e incompatibilità tattica dell’ex estremo difensore del Milan, Luis Enrique si troverebbe a fare i conti con una rosa da ristrutturare nei suoi elementi cardine: il portiere, il mediano e il fuoriclasse. Grane che la proprietà ha lasciato volentieri nelle mani del proprio nuovo allenatore. Un percorso ancora da definire per il futuro ma che, stando alle parole dell’ex tecnico del Barcellona, vuole continuare sotto la sua direzione. Luis Enrique vuole rimanere a Parigi e guidare il club nei prossimi successi.