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Mbappé decide PSG-Juve: non basta l'acuto di McKennie
Allegri deve fare i conti con le assenze degli infortunati Szczesny, Pogba, Di Maria, Chiesa e Kaio Jorge. In attacco la coppia Vlahovic-Milik, a centrocampo spazio agli ex di turno Paredes e Rabiot (fischiato dai tifosi francesi) con Miretti. Quest'ultimo a 19 anni e 34 giorni diventa il secondo più giovane titolare schierato dai bianconeri in Champions League/Coppa dei Campioni, dietro soltanto a Pioli (18 anni e 335 giorni contro l'Ilves nel settembre del 1984). Al Parco dei Principi di Parigi arbitra l'inglese Taylor, con il tedesco Fritz al Var.
Al 5' i padroni di casa sbloccano il risultato alla prima occasione: cucchiaio in verticale di Neymar per il destro al volo in area di Mbappé, che non lascia scampo a Perin.
La reazione dei bianconeri è affidata a Milik, il cui colpo di testa viene respinto da Donnarumma.
Ma poi Mbappé fa doppietta su assist dell'ex interista Hakimi e le squadre vanno all'intervallo sul 2-0.
A inizio ripresa Allegri sostituisce Miretti con McKennie, che accorcia le distanze con un colpo di testa su cross di Kostic, sfruttando un'uscita a vuoto di Donnarumma. Il portiere ex Milan si riscatta subito dopo, respingendo un colpo di testa di Vlahovic. Allegri prima infoltisce il centrocampo inserendo Locatelli (subito pericoloso in avanti) al posto di Milik, poi De Sciglio subentra a Cuadrado. Galtier risponde inserendo Mukiele, Danilo, Soler e Renato Sanches al posto di Hakimi, Vitinha, Messi e Verratti. Dall'altra parte cambio tra ex: Kean per Rabiot, ma il risultato non cambia.
Settimana prossima la Juve gioca in casa col Benfica, mentre il PSG fa visita agli israeliani del Maccabi Haifa, sconfitto 2-0 in Portogallo.