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    Allegri tradito da Pogba e Di Maria: il Polpo dica dica no al Mondiale per rispetto alla Juventus

    Allegri tradito da Pogba e Di Maria: il Polpo dica dica no al Mondiale per rispetto alla Juventus

    • Gianni Visnadi
      Gianni Visnadi
    Quella che si dice, una brutta giornata. Non bastava l’esclusione di Di Maria dalla partita che mai avrebbe voluto perdere, quella di domani sera col PSG, spunta anche la notizia peggiore fra tutte: Paul Pogba deve operarsi, lo sta per fare. Altro che terapia conservativa: sono 45 giorni buttati al vento, l’unica speranza che Pogba conserva è quella di giocare il Mondiale, ma è speranza davvero piccola, il menisco esterno è una brutta rogna, nella migliore delle ipotesi arriverebbe in Qatar non al meglio della condizione. Deciderà il ct Deschamps se convocarlo o meno.

    La Juventus, ovvio, spera di no, in modo da avere il centrocampista pronto a gennaio, finalmente in forma e disponibile. Inutile ricordare ora come i medici della Juventus, ad agosto avevano suggerito l’operazione. Avevano ragione loro, ma nessuno ha potuto imporsi sulla volontà del giocatore. Anche per questo sarebbe bello e onesto se ora fosse proprio Pogba a tirarsi fuori dal Mondiale, per dedicarsi da subito, solo a chi . pagandolo lautamente - gli sta consentendo di rilanciare ad alto livello una carriera da almeno 2 stagioni arenatasi sui resti della gloria che fu.

    E così in un solo pomeriggio, il bel mercato della Juventus, il mercato che avevamo giudicato migliore di tutti, si schianta contro l’amara realtà dei fatti, perché anche Di Maria prosegue il dentro e fuori dal campo. Può capitare quando punti su campioni usurati e chissà se è vero che del ginocchio non perfetto di Pogba, la Juventus sapeva già prima che si fermasse negli Stati Uniti. Prenderlo a tutti i costi, e solo per accontentare Allegri, è stato un azzardo e gli azzardi a volte si pagano.

    A spanne, verrebbe facile dire che anche il recupero di Di Maria dall’infortunio alla prima giornata (lieve stiramento al muscolo adduttore) non è stato gestito nel migliore dei modi, ma sicuramente ci spiegheranno che non è così. Resta che rientrato nella mezz’ora finale contro lo Spezia, a 15 giorni dall’infortunio, Di Maria è stato riproposto titolare a Firenze: 45 minuti e poi stop, sguardo non felicissimo in panchina, ma probabilmente era l’esito della partita. Stamane qualche allungo, proprio come Pogba, e la decisione di fermarlo di nuovo. Resta da capire se ha solo provato o se è in quest’ultima occasione che si è rifatto male. Per il momento, non ci sono prognosi né diagnosi: si sa solo che il Fideo non è tra i convocati per l’esordio in Champions, nella partita che nella stagione, probabilmente avrebbe voluto giocare più di qualunque altra

    E un doppio colpo basso per Allegri, non c’è altro da dire. Chissà il tecnico cosa pensa veramente in questo momento dei 2 giocatori che più ha voluto e che più ha imposto alla Juventus. Chissà se almeno un po’ se ne è pentito e se oggi rifarebbe le stesse scelte. Un gran bel mercato, s'è detto. Ma la condizione era che Pogba e Di Maria giocassero con continuità, sennò sono solo figurine. Di certo, da oggi ad Allegri è più chiaro che non gli basteranno le vecchie glorie per tornare a vincere: meglio se cerca la strada, provando a fare della Juventus una vera squadra.

    @GianniVisnadi

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