Ex Roma, la frase shock di Pruzzo: 'A volte penso al suicidio'
"PENSO AL SUICIDIO" - "Ogni tanto penso che sia giunto il momento di togliermi dai coglioni, poi per fortuna arrivano i miei amici, quelli che riescono a farmi tornare il sorriso allontanando l'uomo nero che ogni tanto viene a trovarmi, gli stessi che riescono a farmi pensare che forse in fondo è meglio aspettare un altro pò - ha dichiarato l'ex centravanti - La vita continua a essere una sfida, come quando ero sul campo, innanzitutto con me stesso".
LE VITTORIE PASSANO, LE SCONFITTE RESTANO - Una carriera lunga quindici anni quella di Pruzzo (foto wikipedia.org), che ha vestito le maglie di Genoa, Roma, Fiorentina e quella della Nazionale, collezionando tanti successi, ma anche qualche sconfitta che non sembra aver dimenticato. "Cosa mi resta della mia carriera da centravanti? I gol sbagliati e le sconfitte. Delle vittorie ho goduto poco, perchè sono subito volate via. Le sconfitte no, sono rimaste qui. E ancora ci combatto. La retrocessione in B con il Genoa, causata anche da un mio rigore sbagliato, e la finale di Coppa Campioni persa con il Liverpool (nonostante il mio gol...) ancora mi vengono a trovare ogni tanto". A stare accanto all'ex giallorosso oggi ci sono gli amici di Dezza, in provincia di Lucca, la moglie Brunella ("Ci siamo sposati a vent'anni, mi sopporta da un pò"), ma anche i vecchi compagni di squadra ("uno su tutti, Bruno Conti").
LA NOIA DEL CALCIO DI OGGI - Sul calcio di oggi, infine, dichiara: "E' noioso, ma in realtà non mi è mai piaciuto. Mi sono dovuto appassionare per forza".