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Juve, la notifica di Chinè: 'Stipendi, agenti e partner, il club non fu leale'. Contestata violazione dell'articolo 4.1
IL PRIMO FILONE - Mercoledì 19 aprile, ore 14.30: l'ora della verità per la Juventus. E' stata fissata per quella data la seduta del Collegio di Garanzia del Coni, che discuterà il ricorso del club bianconero contro la sentenza della Corte d'Appello Federale, che ha inflitto 15 punti di penalità nell'ambito dell'inchiesta plusvalenze. La Juve, forte di una memoria di nove punti, è convinta di poter cancellare la penalizzazione che le è stata inflitta a gennaio dalla Caf. I membri del Collegio di Garanzia, dopo aver studiato a fondo le carte, avranno la facoltà di annullare la sentenza se viziata da errori procedurali o di forma (in quel caso la decisione è inappellabile) o di confermare la sentenza, rigettando dunque il corso della società bianconera. C'è poi una terza possibilità, ovvero il rinvio alla Corte d'Appello Federale affinché corregga eventuali vizi: in quel caso, la Corte dovrebbe riscrivere le motivazioni, confermando la condanna o, eventualmente, rimodulando la penalizzazione e le inibizioni.
IL COMUNICATO DELLA JUVE - Di seguito il comunicato della Juventus sulla chiusura delle indagini:
Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica che la Procura Federale presso la F.I.G.C. ha notificato in data odierna a Juventus e ad alcuni suoi esponenti attuali e passati la Comunicazione di conclusione delle indagini relative alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2019/2020”, alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2020/2021”, ai rapporti tra la Società e taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” tra Juventus e altri club. La Procura Federale, anche in virtù di asserite violazioni contabili, ha ipotizzato la violazione dell’articolo 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva.
In virtù delle ragioni già illustrate, inter alia, nella Relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2022 e nella Relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2022, la Società ritiene di aver applicato correttamente i rilevanti principi contabili internazionali, nonché di aver operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva. Per maggiori informazioni, si rinvia alle relazioni finanziarie citate, nonché ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 2 dicembre 2022 e 24 marzo 2023.
Si precisa che la Comunicazione trasmessa non costituisce esercizio dell’azione disciplinare da parte della Procura Federale; la Società potrà ora avere accesso agli atti e articolare le proprie difese nei termini previsti dal Codice di Giustizia Sportiva.