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Processo alla Juve: da Allegri a Dybala
LA PROPRIETA' E' FURIOSA - Secondo Tuttosport, la pazienza, nelle stanze dei bottoni del club bianconero, comincia a finire. Il cammino che sta compiendo questa Juventus in campionato non è neanche lontanamente paragonabile alle aspettative del club. Men che meno rapportabile ai massicci investimenti compiuti sul mercato per rinforzare il gruppo. John Elkann nella giornata di ieri ha strigliato la squadra: "Bisogna giocare contro il Frosinone come se si giocasse in Champions, serve più forza e carattere".
MERCATO INADEGUATO? - Persi Pirlo, Tevez e Vidal, la Juventus è comunque intervenuta pesantemente sul mercato. Cifre inedite perchè in estate sono stati investiti 123,5 milioni di euro per i nuovi innesti a fronte di 57,5 milioni di euro messi in cassa grazie alle cessioni. La sensazione è che quanto fatto in estate da Marotta e Paratici sia stato un lavoro di grande quantità e sostanza, ma non figlia di scelte vicine al progetto tattico di Massimiliano Allegri.
GLI ERRORI DI MAX - E sul banco degli imputati, ovviamente, ci è finito anche il tecnico Massimiliano Allegri reo di non aver saputo dare un'identità a questa "nuova Juventus" ancora tutta da plasmare e che continui a scontrarsi con le sue idee di gioco con giocatori diversi da quelli della passata stagione. Inoltre secondo Tuttosport al tecnico viene anche rinfacciato un atteggiamento con i media e nelle dichiarazioni, lontano dallo stile Juventus.
LE TANTE INCOGNITE - Ma secondo la Stampa al tecnico livornese viene imputato soprattutto il mancato utilizzo di Dybala e il regresso sul piano del rendimento di Paul Pogba. Incognite legate al mercato poichè se il primo era straripante a Palermo nel ruolo di prima punta atipica, così non riesce ad essere a Torino. L'assenza di Vidal e l'addio di Pirlo (contemporaneamente all'infortunio di Marchisio), inoltre, hanno tolto certezze a Pogba, che oltre a faticare nel trovare la giusta collocazione in campo, con il 10 sulle spalle ha scelto di prendersi responsabilità che, in questo momento pesano fin troppo sulle sue spalle.