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Preziosi: 'Genoa-Como è la mia partita. Anche se il ricordo che ho lasciato è negativo '
Legatissimo al Grifone, malgrado anni quanto meno burrascosi in riva al Mar Ligure, Preziosi ha raccontato quale sia il rapporto che ancora lo lega anche al club lariano: "Avete presente quando qualcuno ti fa del male, e l’unica maniera per dimenticare è cancellare? Ecco, Como mi fa quell’effetto. Abito a Lugano, e se devo attraversarla di passaggio, mi prende un sentimento di disagio. Le cose non sono mai raccontate bene. Mi spiace. Se la gente a Saronno, a Como e a Genova ha finito per insultarmi, o screditarmi, significa che qualche errore l’ho commesso anche io. Non sono soddisfatto di quanto ho fatto, perché alla fine ho perso. Se questo è il ricordo che si ha di me, ho perso“.
Rivangando il passato Preziosi ha parlato anche delle negative vicende di Como e Saronno: "A Saronno mi hanno addebitato un fallimento arrivato due anni dopo dalla mia partenza mentre a Como mi hanno tirato un bel tranello. Con tutti i soldi che ci ho messo. Ma non ce l’ho con nessuno".
Tornando al Genoa il Joker dice la sua sull'ultima sfortuna stagione in rossoblù, culminata con l cessione alla 777 Partners e la retrocessione in B: “Mi è spiaciuto. Anche perché era facile concludere che avevo messo il Genoa in mani sbagliate. E non era vero. Ma sono stati fatti errori importanti, come prendere Shevchenko. Urlavo al telefono con i proprietari, chiedevo 'ma cosa state facendo?'. Va beh, torneranno su“.
Sulla lontananza dal calcio aggiunge: "Sono sincero. In questo anno mi sono disintossicato, sono tornato a fare le cose che so fare bene, a dedicarmi alla azienda e alla famiglia con più serenità, meno frenesia. Anche le partite le guardo con più distacco: da una parte me le godo di più, dall’altra c’è meno adrenalina. Se ho voglia di tornare? Il mio calcio è finito. Questo è un calcio senz’anima, tutto business. Le proprietà straniere non vengono per passione, ma per fare affari. Il tempo dei padri padroni-tifosi, come ero io, è finito. Anche se posso farle una previsione. Tra qualche anno le proprietà straniere torneranno da dove sono venute“.