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Preziosi choc: ha rinunciato all'Europa League per 'colpa' di Infront
Dettagli sempre più inquietanti emergono circa l'inchiesta che coinvolge i vecchi vertici di Infront, l'advisor che ha commercializzato negli ultimi anni i diritti tv della Serie A, e alcuni figure molto influenti del calcio italiano, tra cui il presidente del Genoa Enrico Preziosi. Le indiscrezioni rivelate da Businessinsider.it fanno riferimento in particolare ai rapporti tra il numero uno rossoblù e Mauro Bogarelli, ex capo di Infront, e allo strano caso dell'esclusione dall'Europa League nel 2015 a causa di una mancata fideiussione bancaria da 15 milioni di euro.
In una delle intercettazioni al vaglio degli inquirenti si parla di una "suonata", riferendosi probabilmente ad una segretaria poco attenta di Infront che avrebbe sbagliato a compilare il bonifico necessario per l'iscrizione del Genoa all'Europa League, alla quale alla fine prese parte la Sampdoria. Questa circostanza confermerebbe lo stretto legame economico tra Infront e il Genoa, club con diversi problemi di carattere economico da qualche anno a questa parte, e la conseguente incidenza dell'advisor nelle strategie del club. Secondo l'indagine, Preziosi non avrebbe presentato ricorso per evitare di portare a galla l'esistenza di questo rapporto perverso; Businessinsider parla addirittura della cessione del 3% delle quote della sua Giochi Preziosi (per un valore di 10 milioni di euro) a Bogarelli e agli azionisti di Infront per ricompensarlo degli sforzi economici per sostenere il Genoa.
In una delle intercettazioni al vaglio degli inquirenti si parla di una "suonata", riferendosi probabilmente ad una segretaria poco attenta di Infront che avrebbe sbagliato a compilare il bonifico necessario per l'iscrizione del Genoa all'Europa League, alla quale alla fine prese parte la Sampdoria. Questa circostanza confermerebbe lo stretto legame economico tra Infront e il Genoa, club con diversi problemi di carattere economico da qualche anno a questa parte, e la conseguente incidenza dell'advisor nelle strategie del club. Secondo l'indagine, Preziosi non avrebbe presentato ricorso per evitare di portare a galla l'esistenza di questo rapporto perverso; Businessinsider parla addirittura della cessione del 3% delle quote della sua Giochi Preziosi (per un valore di 10 milioni di euro) a Bogarelli e agli azionisti di Infront per ricompensarlo degli sforzi economici per sostenere il Genoa.