Premier: samba Ancelotti, Suarez riscrive la storia. Torres e Dzeko, è crisi
Mancano due mesi alla fine e in Premier League ci sono poche certezze. Corsa per il titolo, Champions, Europa League e salvezza, tutto è ancora da decidere. Guida sempre il Manchester United, vittorioso in dieci contro 11 contro il Bolton (espulso Evans per un'entrata assassina su Holden, out sei mesi) grazie al 20esimo gol in campionato di Berbatov, ma nonostante i cinque punti di vantaggio sull'Arsenal (ancora penalizzato dalle papere di Almunia), tutto può ancora succedere. Perchè i Red Devils devono ancora giocare all'Emirates e perchè devono ancora ospitare il Chelsea, tornato ad essere grande e in corsa per il titolo. Nonostante l'astinenza dal gol di Torres, i Blues battono il City nel derby tra tecnici italiani, grazie ai brasiliani David Luiz e Ramires, e salgono a -9 dalla vetta, con ancora un match da recuperare.
Crisi di gol anche per un altro grande bomber, Edin Dzeko, ancora a secco in Premier, da quando è sbarcato al City. In quattro giorni Mancini perde l'Europa League e vede avvicinarsi pericolosamente il Liverpool di uno straordinario Suarez. L'uruguaiano, finalmente schierato in coppia con Andy Carroll, si inventa un gol da urlo contro il Sunderland che porta i Reds a otto punti dal quarto posto, con la possibilità di ridurre il gap dal City il prossimo 11 aprile, quando sarà di scena ad Anfield. Arrivato per 26 milioni di sterline, Suarez sta facendo dimenticare Torres, è sta mettendo le basi per diventare uno dei più grandi d'Europa, proprio come il suo omonimo, Luisito Suarez, pilastro dell'Inter negli anni '60.
