Premier: il Liverpool gioca in 12, Arsenal da incubo. Balotelli, he's a striker...
Sette giornate giocate, ma in Premier League è già tempo di certezze. La prima è legata al titolo, con le due di Manchester che dovranno lottare fino alla fine solo con il Chelsea. I Red Devils soffrono ma hanno la meglio del Norwich grazie ad Anderson, fino a quel momento il peggiore in campo, e al solito Welbeck. Il City, con Balotelli ancora a titolare e ancora a segno (finalmente fa parlare di sé sul campo), cala il poker a Blackburn, in un match che ha visto protagonista anche il 21enne difensore montenegrino Stefan Savic, al primo centro in Premier League. Convincente, nella forma e nel risultato, il Chelsea che, senza Torres, batte 5-1 il Bolton con doppietta dell'ex Sturridge e tripletta di Lampard, che diventa il quinto miglior marcatore della storia dei Blues.
L'altra certezza è rappresentata da Arsenal e Liverpool, che non sembrano avere i mezzi per arrivare in alto. I Gunners sono alla ricerca di un'identità e continuano a fallire sul campo. Nel derby del nord di Londra contro il Tottenham, arriva un altro ko, con Van der Vaart (al quarto centro in cinque partite contro l'Arsenal) e il giovane Walker che rendono inutile il gol di Ramsey. Conquista tre punti senza grandi meriti il Liverpool, che vince il derby del Merseyside grazie alla coppia Suarez-Carroll e all'esagerata espulsione di Rodwell dopo 23 minuti, da parte di un pessimo Atkinson.
La copertina della settimana se la guadagna Andrew Johnson che segna tre dei sei gol con il quale il Fulham batte il Queens Park Rangers e conquista la prima vittoria in campionato. Per l'ex attaccante dell'Everton sono cinque i centri in quattro giorni, dopo la doppietta di Europa League contro l'Odense. Un bel modo per festeggiare il rinnovo del contratto fino al 2014.