Leggi le prime tre in classifica in Premier League e pensi all'errore: ok Manchester City e Manchester United, ma il Newcastle? Terzo? Non è la squadra del bizzarro presidente Mike Ashley, che sbaglia tutti gli investimenti di mercato? Si, ma quest'anno le scelte sono state quasi tutte giuste, a partire dall'attaccante, Demba Ba, a segno otto volte in dieci partite. Il senegale nel weekend non ha segnato ma è arrivata comunque la vittoria contro l'Everton che proietta i Magpies ad un solo punto dal Manchester United.

I Red Devils festeggiano i 25 anni dell'era Ferguson battendo il Sunderland, grazie al regalo dell'ex Wes Brown, cresciuto e lanciato in prima squadra nel Manchester United proprio dal tecnico scozzese. Tre punti importanti, per il morale, che non servono ad accorciare sui cugini del City, che a Londra, contro il Queens Park Rangers, conquistano la sesta vittoria consecutiva.

Continua il momento positivo di Arsenal e Tottenham: i Gunners, al settimo risultato utile consecutivo, battono il West Bromwich Albion e salgono al 7imo posto in classifica. Gli Spurs contro il Fulham trovano la settima vittoria in otto partite, grazie Bale, Lennon e Defoe, in un match caratterizzato dal terribile infortunio ai legamenti del ginocchio per l'ex Juventus Grygera, costretto ad uscire in barella con l'aiuto dell'ossigeno.

Un gol di Lampard permette al Chelsea di espugnare Ewood Park di Blackburn,  il Liverpool continua il suo momento positivo (otto partite senza perdere) ma pareggia in casa contro lo Swansea City, scivolando a -12 dalla vetta.