Premier 2011: Manchester capitale, il Chelsea butta via i soldi. Grant, che vergogna!
In Inghilterra la capitale del calcio del 2011 è senza alcun dubbio Manchester. Tre dei tre quattro trofei più importanti dell'anno sono stati vinti dalle due squadre del Midlands, protagoniste anche nella prima parte di questa stagione, con la vetta della classifica conquistata. Sul gradino più alto del podio c'è il Manchester United di Sir Alex Ferguson, che tra maggio ed agosto ha alzato al cielo il 19esimo titolo di campione d'Inghilterra e la Communiy Shield, contro i rivali del City. Citizens che si sono dovuti "accontentare" del FA Cup, conquistata nella finale di Wembley contro lo Stoke City. Una vittoria storica, perchè la squadra meno nobile di Manchester non conquistava un trofeo dal 1976.
A livello di club, massimo dei voti per il Tottenham, capace di confermarsi ai livelli delle grandi, trascinato da un mostruoso Bale e, nella seconda parte dell'anno, da un ritrovato Adebayor. Sufficienza risicata per le altre due big di Londra, Arsenal e Chelsea, brave a conquistare un posto in Champions League e protagoniste del mercato, nel bene e nel male. Abramovich è tornato a spendere per Villas Boas, Mata e Torres, Wenger ha ceduto Nasri e Fabregas comprando sette giocatori nuovi (tra cui il baby Oxlade-Chambarlain), ma per entrambe non ci sono state conferme sul campo. Insufficiente l'anno del Liverpool, che ha strapagato Carroll e non ha conquistato un posto in Europa, e del Birmingham, capace di vincere la Carling Cup contro l'Arsenal (grazie all'ex Inter Martins) e di retrocedere in Championship.
Voto vicino al 2 per la dirigenza di West Ham e Blackburn. Perchè? Gli Hammers sono retrocessi tendendo Avram Grant in panchina per tutta la stagione (diventato l'idolo dei rivali storici del Millwall), i Rovers non hanno ancora mandato via Kean, che gli ha trascinati all'ultimo posto in classifica. Inspiegabile.