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    Bundesliga 2011: Van Gaal, il crollo di un mito! Gotze il nuovo che avanza

    Bundesliga 2011: Van Gaal, il crollo di un mito! Gotze il nuovo che avanza

    Anche in Bundesliga il 2011 è andato in archivio. Sono stati 12 mesi di gol, sorprese, gioie e dolori. Cominciamo da quest'ultimi e parliamo subito di Bayern Monaco. Il 2010 era stato l'anno d'oro dei bavaresi, vincitori in Germania e finalisti in Europa. Louis Van Gaal era diventato un dio in Baviera, con la sua immagine da duro e i suoi sproloqui alcolici alle feste in abiti locali. Ma in un anno tutto può crollare. Anche i miti.

    Il Bayern di Van Gaal si è sgretolato manco fosse di cartapesta. E a farne le spese è stato proprio il tecnico olandese, ormai in rotta con mezza squadra, Ribery in testa, e inacapace di dare equilibrio a un gruppo diviso a metà in campo e fuori. Fanatici del tatticismo di Louis contro frondisti, attacco prolifico contro difesa di pastafrolla. L'esonero non ha comunque portato trofei a Monaco. Nel frattempo in Bundesliga era emersa un'altra, irresistibile realtà: il Borussia Dortmund di Klopp e dei suoi bambini. Gotze, Sahin (poi ceduto al Real), Grosskreutz, Kagawa e tutti gli altri.
     
    Erano anni che a Dortmund non si divertivano così. Gioco, gol, punti, vittorie. Il 2011 dei giallo-neri è stato qualcosa di speciale. Il Meisterschiele alzato sotto la curva più capiente d'Europa all'ex Westfalenstadion (ora Signal Iduna Park) verrà ricordato come uno dei momenti più belli degli ultimi anni in Germania.
     
    Il Borussia è un fenomeno destinato a durare, mercato permettendo. Infatti, nonostante la rinascita del Bayern nella seconda parte dell'anno, Klopp e giocatori sono sempre in corsa, anche se con qualche alto e basso, per il titolo. Un po' come i cugini rivali dello Schalke 04, rimasti orfani della bandiera Neuer. Trascinati dai gol di Raul e Huntelaar hanno chiuso l'anno nelle zone alte della classifica. E il 2011 se lo ricorderanno pure per la storica semifinale di Champions con il Manchester United.
     
    Sono stati dodici mesi speciali anche per l'Hertha Berlino, tornato nella massima serie dopo un anno di purgatorio in Zweite Bundesliga. Così finalmente la Bundesliga riavrà la capitale tra le città protagoniste. Mentre a M'Gladbach hanno vissuto un anno a due facce: da incubo sino a maggio, da sogno poi. Della serie all'inferno e ritorno. 

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