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  • Premi CM.com. Ivan Zazzaroni: 'Mister X? Potrei essere io!'

    Premi CM.com. Ivan Zazzaroni: 'Mister X? Potrei essere io!'

    • Gianluca Minchiotti

     

    Fra i candidati alla vittoria finale del PREMIO CALCIOMERCATO.COM, per la sezione giornalisti sportivi, c'è anche Ivan Zazzaroni, al momento al comando della classifica di categoria. Classe 1958, giornalista e personaggio televisivo a 360°, Zazzaroni ha diretto i settimanali Guerin Sportivo e Autosprint ed è stato capo redattore del Corriere dello Sport - Stadio. Attualmente, fra i tanti impegni, conduce Deejay Football Club su Radio Deejay ed è opinionista della Domenica Sportiva. Inoltre, a conferma della sua poliedricità, è conosciuto anche come giurato della trasmissione Rai Ballando con le stelle. Ai microfoni di Calciomercato.com, Zazza parla di calcio, di mercato e di Simona Ventura, che ha lasciato la Rai per approdare a Sky
     
    Qual è il tuo rapporto con il calcio mercato?
    "Credo che oggi quello del mercato sia l'unico momento in cui il giornalista diventa davvero giornalista. E' l'unico periodo, per quanto riguarda il calcio, in cui chi fa il nostro lavoro ha l'opportunità di dare delle notizie. Perché per il resto, l'aspetto agonistico è vivisezionato in ogni istante dalla tv e, per quanto riguarda le interviste, bisogna passare attraverso tanti di quei filtri, fra addetti stampa e società, che è quasi impossibile, a differenza di un tempo, parlare con qualcuno".
     
    Come è cambiato, a livello giornalistico, il modo di fare calcio mercato?
    "Io l'ho fatto per alcuni anni, e devo dire che è cambiato molto. Un tempo, negli anni '70 e '80, c'era molto sensazionalismo, e sui quotidiani si vedevano dei titoloni incredibili, cose tipo 'Pelè al Brescia' o 'Maradona al Bari', con tutto il rispetto per questi club. Poi c'è stato un periodo diciamo più serio, più professionale. Ora invece assistiamo a un altro fenomeno: i quotidiani, che sono in crisi e che sono costantemente bruciati e anticipati dai siti internet e dalle radio, sono quasi costretti, per vendere, a fare dei titoli spropositati. In questo senso, è un mercato un po' drogato".
     
    Quest'anno stiamo assistendo al ripetersi di alcune espressioni che sono diventate dei veri e propri tormentoni, come 'top player' o 'Mister X'...
    "Con questa storia di 'Mister X' a un certo punto si è un po' esagerato. Prima l'altezza, 183 cm, poi i capelli folti, poi l'occhio ceruleo... A un certo punto, visto che questi tratti sono anche i miei, pensavo di essere io!".
     
    E il mercato di quest'anno, quello vero, come lo vedi?
    "I soldi sono sempre meno. E' un mercato soprattutto di opportunità. Non vedo in giro alcuna progettualità, si cerca di aspettare fino all'ultimo per prendere l'occasione buona".
     
    Concludendo, visto il tuo rapporto con la Rai, una curiosità che esula dal calcio mercato: dopo Michele Santoro, la Rai perde anche Simona Ventura, un'altra campionessa di audience...
    "Simona la conosco bene, ho iniziato a fare tv con lei, a Quelli che il calcio, nel 2002. Adesso aveva voglia di fare cose diverse e in Rai forse non ha trovato l'ambiente ideale. A Simona piace trovare sempre stimoli professionali nuovi, come è stato anche per Fiorello, quando è passato a Sky. Ora Simona andrà per due anni a Sky, ci sta. Poi, chissà, tornerà in Rai". 
     

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