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Prandelli: 'Mi scuso con Criscito'. Tutto su Chiellini, Rossi, Cassano e rinnovo
Ecco le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa a Coverciano dal ct della Nazionale Cesare Prandelli dopo il primo allenamento pre-Mondiale degli Azzurri.
Scuse a Criscito: "Mi scuso per la battuta infelice che ho fatto su Criscito, dicendo che non era nè Cabrini nè Maldini. Sono state parole fuori luogo".
Sulla scelta degli attaccanti: "Ho chiamato a Coverciano 7 giocatori e in questi giorni che avremo a disposizione mi aspetto di inculcare determinati concetti di gioco, che sono alla base, per esempio, delle non chiamate di Gilardino e Toni".
Su Giuseppe Rossi: "L'ho chiamato per tanti motivi, in primis perchè lo ritengo uno dei più importanti talenti del nostro calcio e perchè ha fatto tanto per essere qui. Lui ha già vinto essendo qui, non ha alcuna pressione addosso".
Su Cassano: "Quest'anno a Parma si è saputo rimettere in discussione ad alto livello, l'ho visto sereno nel suo primo allenamento di oggi. Se accetterà il fatto di essere utile anche a gara in corso? Questa squadra dovrà ragionare come gruppo, l'io deve necessariamente lasciare spazio al noi se vogliamo fare strada".
Su Chiellini e la prova tv: "Ho fatto un sogno stanotte, in cui vedevo una squadra capace di giocare a calcio e basta, senza pensare a queste cose. Ribadisco il concetto per cui non ho considerato la sua gomitata a Pjanic un gesto violento. Per questo motivo, non ho applicato la codice etico".
Sul sistema di gioco: "Come in Confederations Cup, voglio una squadra che sappia cambiare modulo all'occorrenza, anche a gara in corso".
Sul rinnovo di contratto che non arriva: "Da parte non c'è alcun problema, ho manifestato da tempo la volontà di proseguire il mio rapporto con la Nazionale. Ci metterò un nanosecondo a firmare il contratto, quando la Federazione lo vorrà. Evidentemente, fino ad oggi hanno dovuto occuparsi dell'organizzazione del Mondiale". Al suo fianco il vicepresidente federale Albertini che ha aggiunto: "Le cose stanno come dice Prandelli, è solo una questione di dettagli".
Scuse a Criscito: "Mi scuso per la battuta infelice che ho fatto su Criscito, dicendo che non era nè Cabrini nè Maldini. Sono state parole fuori luogo".
Sulla scelta degli attaccanti: "Ho chiamato a Coverciano 7 giocatori e in questi giorni che avremo a disposizione mi aspetto di inculcare determinati concetti di gioco, che sono alla base, per esempio, delle non chiamate di Gilardino e Toni".
Su Giuseppe Rossi: "L'ho chiamato per tanti motivi, in primis perchè lo ritengo uno dei più importanti talenti del nostro calcio e perchè ha fatto tanto per essere qui. Lui ha già vinto essendo qui, non ha alcuna pressione addosso".
Su Cassano: "Quest'anno a Parma si è saputo rimettere in discussione ad alto livello, l'ho visto sereno nel suo primo allenamento di oggi. Se accetterà il fatto di essere utile anche a gara in corso? Questa squadra dovrà ragionare come gruppo, l'io deve necessariamente lasciare spazio al noi se vogliamo fare strada".
Su Chiellini e la prova tv: "Ho fatto un sogno stanotte, in cui vedevo una squadra capace di giocare a calcio e basta, senza pensare a queste cose. Ribadisco il concetto per cui non ho considerato la sua gomitata a Pjanic un gesto violento. Per questo motivo, non ho applicato la codice etico".
Sul sistema di gioco: "Come in Confederations Cup, voglio una squadra che sappia cambiare modulo all'occorrenza, anche a gara in corso".
Sul rinnovo di contratto che non arriva: "Da parte non c'è alcun problema, ho manifestato da tempo la volontà di proseguire il mio rapporto con la Nazionale. Ci metterò un nanosecondo a firmare il contratto, quando la Federazione lo vorrà. Evidentemente, fino ad oggi hanno dovuto occuparsi dell'organizzazione del Mondiale". Al suo fianco il vicepresidente federale Albertini che ha aggiunto: "Le cose stanno come dice Prandelli, è solo una questione di dettagli".