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    Italia, Prandelli: 'Preoccupato per le proteste in Brasile'

    Italia, Prandelli: 'Preoccupato per le proteste in Brasile'

    Cesare Prandelli, ct della Nazionale, parla ai microfoni della Rai: "Martedi' il primo punto all'ordine del giorno sara' quello dei social-network. Per me non e' un problema. Spero che i giocatori decidano una linea comune. Mi piace la squadra che si assume la responsabilita' e che sia coinvolta nelle decisioni. Qualsiasi risposta a me va bene e sono convinto che saranno bravi a mantenere le promesse". 

    Le proteste in Brasile contro il Mondiale: "Sono preoccupato, il problema e' che c'e' troppa disparita' tra chi sta bene e chi sta molto male. La macchina organizzativa blindera' le squadre, ma noi come gia' accaduto l'anno scorso seguiremo tutto in tv, siamo al corrente di cio' che accade nel Paese e io dico che se un milione di persone e' in strada per protestare qualche ragione c'e'". 

    Sui familiari degli azzurri entreranno in ritiro: "Una novita' che fara' bene al gruppo. L'armonia e la presenza dei bambini serviranno per stemperare le tante tensioni che ci sono". 

    Sulle regole all'interno del ritiro: "Questi dettagli non sono importanti, avremo i nostri spazi e i nostri orari, come ho detto,non dobbiamo condizionare nessuno e ne' i familiari dovranno condizionare il nostro lavoro. Ci saranno dei momenti in cui potremo stare insieme".

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