Scelta ritiro Europei:| Prandelli in Polonia-Ucraina
«Il fatto che non ci siano i tre punti in palio per noi dice abbastanza sul clima che troveremo e che comunque sarà un clima caldo perchè la Serbia ha bisogno di vincere per arrivare seconda e disputare probabilmente i playoff». Il direttore generale della Figc, Antonello Valentini, indica le misure di sicurezza prese in vista di Serbia-Italia il 7 ottobre a Belgrado, partita di qualificazione ad Euro 2012. Il match di andata a Genova fu sospeso per le violenze sugli spalti e agli azzurri fu dato il 3-0 a tavolino. «Noi d'accordo con la federazione serba e con l'Uefa - spiega Valentini ai microfoni di Radio Anch'io lo sport - non abbiamo acquistato i biglietti per un settore italiano anche perchè non avevamo richieste e quindi non ci sarà un settore italiano. Tra l'altro la prossima settimana il presidente Abete sarà a Belgrado per un ulteriore incontro d'amicizia e firmeremo anche un protocollo d'intesa con la federazione serba. Stiamo facendo tutto quello che 'e possibile per svelenire al massimo questa partita di cui fu protagonista all'andata il 'nostro amicò Ivan che ricorderete tatuato e arrampicato sulle reti. La federazione e la polizia serba ci sta dando un grande aiuto». Poi Valentini parla delle prime mosse d'avvicinamento all'Euro 2012 da punto di vista della macchina organizzativa della federazione: «a proposito degli Europei questa settima i nostri funzionari e parte dello staff tecnico di Prandelli andranno in Polonia e Ucraina per cominciare a scegliere le sedi del raduno della nazionale con due ipotesi, una in Polonia nei pressi di Cracovia e una ai confini tra la Polonia e l'Ucraina, ma in territorio ucraino che è Leopoli. Quindi cominciamo a mettere in piedi la nostra organizzazione che è abbastanza complessa».