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    Prandelli: "Figc e Lega non si piacevano già ai miei tempi. Avevo dubbi sulla qualificazione ai Mondiali successivi"

    Prandelli: "Figc e Lega non si piacevano già ai miei tempi. Avevo dubbi sulla qualificazione ai Mondiali successivi"

    L'ex ct dell'Italia Cesare Prandelli, in carica per Euro 2012 e per i Mondiali 2014, ha parlato a Rai Radio 1

    "Quando ho fatto il ct la Lega aveva organizzato la Supercoppa in Giappone quando c'era un'amichevole della Nazionale. Già 15 anni fa non c'erano dei sani rapporti. La prima cosa è mettere d'accordo Figc e Lega. Basta parlare, basta rivangare le cose, dobbiamo capire come far crescere questo movimento. Quando c'è la nazionale tutti diventano tifosi, prima a nessuno frega niente. E 50 milioni di persone diventano ct. Perché non riusciamo ad esser coinvolti prima di questi eventi per arrivare preparati". 

    MONDIALI 2026 - "Il rischio c'è. Quando nel 2014 fummo eliminati, in conferenza stampa dissi: ma siamo sicuri che nei prossimi anni ci andremo? Già ai tempi avevamo dei dati che mostravano un trend di grande negatività in prospettiva: una grandissima competenza e grandi risorse fino ai 19-20 anni, siamo competitivi a livello mondiale ma poi abbiamo un buco incredibile, da anni".

    DALLE GIOVANILI - "Non riusciamo a proporre giocatori in prima squadra, a farli crescere, a dar loro una forza morale forte e quindi li perdiamo. Forse la Federazione deve fare qualcosa in più, deve cercare di farli crescere in casa i ragazzi. La nostra crisi parte da piccolini, continuiamo a essere in crisi e questo è il momento di fare, di mettere in campo delle proposte, di creare un pool di persone che abbiano voglia di dare qualcosa al calcio. Non servono i contratti, serve la volontà di fare qualcosa".

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