Portieri ai raggi x: Boruc, lo stile pallamano non paga
Sabato sera, allo stadio Artemio Franchi di Firenze, si è assistito allo show di Jovetic, uno dei migliori giocatori del momento e sicuramente uno dei valori aggiunti della squadra viola.
Tutto questo non è bastato però alla Fiorentina per riuscire ad avere ragione del Catania, squadra molto ostica che ha sfruttato al meglio le amnesie difensive degli avversari. La cosa che mi ha colpito particolarmente è l’atteggiamento avuto dal portiere viola Boruc, soprattutto in occasione del primo gol: corner del Catania calciato a rientrare da Lodi dalla sinistra del portiere. Già in fase di partenza Boruc, forse preoccupato della possibilità che il mancino rossazzurro metta una palla veloce all'altezza del 1° palo e forse erroneamente attirato dalla densità nella zona corta, compie l'errore di posizionarsi in una zona troppo avanzata, lasciando un buco nella seconda metà della porta. I viola sulle palle inattive marcano a uomo e Maxi Lopez fa blocco per l'inserimento di Del vecchio che riesce a impattare la palla, ma la colpisce male e la indirizza verso il fondo.
Sulla strada che accompagna la palla verso il fondo incontra in modo involontario la coppia formata da Maxi Lopez e dal suo marcatore che riportano il pallone nella zona del centrocampista siciliano che con una zampata la mette in fondo al sacco.
Boruc, dopo essersi precluso la possibilità di uscire, riesce comunque a posizionarsi correttamente in porta e adotta una scelta di parata molto strana e abbastanza simile a quella dei portieri della pallamano. Nel momento in cui Delvecchio tocca la palla di ritorno, il polacco apre il proprio corpo e portando le braccia verso l’alto cerca di coprire con la sua struttura imponente la maggior superficie possibile, ma le braccia così alte gli precludono qualsiasi possibilità di parata su una traiettoria medio bassa. In una simile situazione un portiere di scuola italiana avrebbe probabilmente attuato una tra queste due soluzioni:
-Se portato all’attacco della palla, avrebbe provato, con un balzo, ad afferrarla cercando di ridurre l’angolo di tiro del giocatore catanese.
-Sarebbe rimasto fermo cercando di intercettare la palla nella zona più prossima del corpo.
Nel secondo gol un lancio lungo di Legrottaglie per Bergessio porta la sfera verso il secondo palo per Barrientos, che colpisce di testa e realizza il pareggio. Boruc, in occasione della sponda di testa di Bergessio, si fa trovare forse un po' troppo posizionato sul palo stretto. Quando poi arriva a chiudere lo specchio utilizza lo stesso atteggiamento tecnico precedente e prende gol sotto il braccio destro.