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Politano strega l'Inter e 'inguaia' Keita
SPENTI I DUBBI - Un oggetto ricoperto di mistero, non tanto per il ruolo chiaro di ala offensiva quanto più per la sua capacità di gestire il cambio di palcoscenico. "Dal Sassuolo all'Inter è un'altra categoria e giocare a San Siro cambia tutto" ammette lo stesso Politano, che però ha risposto positivamente trasformandosi da punto di domanda a punto fermo per Spalletti: sempre in campo e titolare in sette partite su dieci tra Serie A e Champions, già decisivo con i due assist contro Torino e Bologna e, soprattutto, con il gol che ha chiuso il match con il Cagliari. Situazione drasticamente mutata ma non solo, perché a ribaltarsi sono anche i ruoli tra lui e Keita Baldé.
KEITA IN BILICO - Se Politano era arrivato tra mille incertezze, decisamente diversa era l'aria attorno alla firma di Keita: seppur reduce da una stagione tra luci e ombre a Monaco, il senegalese aveva già impressionato l'Italia ai tempi della Lazio e per questo staff tecnico, squadra e tifosi si attendevano un giocatore pronto, in grado di cambiare le partite, decisivo. Nulla di quanto mostrato da Keita in questo avvio di stagione. Il tutto inevitabilmente si riflette sul mercato e sulle situazioni 'precarie' dei due giocatori, in prestito con diritto di riscatto tutto da conquistare. Ed è qui che si nota l'inversione di tendenza: nonostante i costi più elevati (5 milioni per il prestito oneroso, 35 per il riscatto), inizialmente Keita era il favorito per un acquisto a titolo definitivo al termine della stagione con Politano (5 milioni per il prestito, 20 per il riscatto) che sembrava destinato a una stagione di passaggio, ma le prestazioni dei due hanno ribaltato i ruoli rendendo di fatto Politano il candidato numero uno per il riscatto. Perché se è vero che potenzialmente i nerazzurri potrebbero decidere di esercitare entrambe le opzioni e mantenere in rosa i due giocatori, è altresì contemplata dalla dirigenza interista l'ipotesi che a restare sia solo uno dei due. La stagione è lunga e le gerarchie in questo senso possono essere scritte e riscritte ancora innumerevoli volte ma come ricorda il detto, "chi ben comincia è a metà dell'opera": Politano parte forte e corre per tenersi l'Inter, Keita è costretto a rincorrere.
@Albri_Fede90