Pogba e Morata, straordinari per l'Inter
Anche La Gazzetta dello Sport in edicola oggi fa il punto sull'infermeria bianconera. Sistemato il centrocampo, dove si tiene il fiato sospeso in attesa del responso su Pogba (distorsione alla caviglia, conta di farcela) ma si può già far festa per il recupero preziosissimo di Marchisio, adesso i guai veri sono in attacco: Mandzukic, Morata, Pereyra, tre giocatori che Allegri avrebbe voluto al top e invece sono ancora alle prese con guai fisici. In più c’è Dybala, che per fortuna scoppia di salute ma si sta godendo la prima convocazione con l’Argentina (zero minuti nella prima partita con l’Ecuador) e tornerà a Torino solo giovedì, con tre giorni a disposizione per prepararsi alla gara di San Siro.
MANDZUKIC E PEREYRA - Quello che preoccupa di più è Mandzukic, dato per sicuro rientrante prima della sosta, tanto che era stato anche chiamato dalla Croazia. L’attaccante, non convocato per l’ultima di campionato con il Bologna perché ancora alle prese con la lesione di primo grado del bicipite femorale della coscia destra, pareva guarito e aveva comunque voluto dare la sua disponibilità alla sua nazionale. Una volta in ritiro però si è dovuto arrendere: per i medici della Croazia non è pronto, anzi ne avrà per altre due settimane. Pereyra invece è in Sudamerica con l’Argentina in via di guarigione (lesione al muscolo rotatorio dell’anca, out con il Bologna) ma ieri è rientrato in gruppo e dovrebbe quindi essere a disposizione per domenica. Come Dybala, Pereyra tornerà a lavorare con la Juve giovedì e avrà tre allenamenti con la squadra prima della partita.
FORMAZIONE, DUE IPOTESI - Nella peggiore delle ipotesi, Allegri avrà in attacco solo Dybala e Zaza e quindi scelte limitate: 3-5-2 con la solita difesa (Barzagli-Bonucci-Chiellini), Cuadrado e uno tra Alex Sandro ed Evra sulle fasce, in mezzo Khedira e Marchisio con la speranza di recuperare Pogba. Oppure 4-3-3 con Cuadrado spostato più avanti. Se invece recupereranno almeno due dei tre acciaccati (Pereyra e Morata sono più vicini al sì che al no) allora Allegri avrà più soluzioni.
