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Non solo difesa e super Buffon: ora alla Juventus servono anche Pogba e Dybala
PAUL E PAULO, STESSO TREND - Pogba e Dybala, una stagione per certi versi speculare la loro: iniziata male, per motivi diversi (l'eccessivo sovraccarico di responsabilità per il primo; il noviziato e la panchina per il secondo), ma proseguita poi alla grande, in particolare per l'ex Palermo, che si è imposto a suon di gol e assist, per un certo periodo forse anche al di là delle aspettative. Nelle ultime occasioni, entrambi sono sembrati un po' stanchi, meno brillanti rispetto a qualche settimana fa. Per fortuna, e per bravura della squadra, l'organizzazione, la super difesa, e la distribuzione dei gol fra protagonisti diversi hanno permesso a Pogba e Dyabala di tirare il fiato.
Ora basta però: Pogba domenica a Bergamo non ha brillato e ieri ha avuto un giorno di permesso da parte della società (ma nessun caso però), Dybala invece ha accolto con gioia la convocazione dell'Argentina per i match con Cile e Bolivia (lui sì, Tevez no). Per la Joya, quindi, a fine marzo ci saranno la felicità (ma anche la fatica supplementare) derivanti da questo doppio impegno. Gli Europei per Pogba, la Coppa America e forse le Olimpiadi per Dybala: per i due campioni della Juventus l'estate sarà bollente. Ma, ora, dopo un finale di inverno in calando, Allegri e tutto il mondo bianconero si aspettano da loro le giocate decisive per portare a casa dei titoli: insomma, d'ora in poi meno dab dance (fuori dal campo) e più gol (con relativa dab dance, ma in campo).