Juventus FC via Getty Images
Plusvalenze, assist del Tar del Lazio alla Juve: avrà le carte che possono ribaltare il processo sportivo
LE CONSEGUENZE - Fin qui il rilascio della nota era stato negato: si tratta di uno dei punti del ricorso della Juventus al Collegio di Garanzia del Coni perché, in linea teorica, potrebbe retrodatare i termini di obbligo di apertura inchiesta rendendo parte degli atti inutilizzabili. Saranno i giudici a decidere; ora però il documento entra negli atti del processo sportivo
LE RICHIESTE DELLA JUVE - La Juve aveva chiesto innanzitutto di annullare, senza rinvio, la decisione impugnata per l'inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale, non costituendo gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino 'fatti nuovi' idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata. Altra richiesta è quella di annullare la decisione per violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo, oltre che per violazione del diritto di difesa. Per quanto riguarda la sanzione, la Juve chiede di annullare la decisione della Corte d'appello federale per omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate in violazione dell'art. 12 CGS FIGC e in violazione del principio di proporzionalità nel trattamento sanzionatorio. Infine, il club bianconero chiede in estremo subordine di disporre il rinvio all'Organo di giustizia sportiva federale competente, che vorrà - secondo il principio di diritto sancito dal Collegio di Garanzia - riformare in favore della ricorrente l'impugnata decisione.