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Mondo Azzurro - Pisilli: il 'Gavi' della Roma col gol nel sangue. Dna giallorosso fra Totti, Dybala e un papà... juventino
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BOX TO BOX COL GOL NEL SANGUE - Classe 2004, è una mezzala box to box, un classico tuttocampista che sa abbinare alla grande sia la fase d'interdizione a quella d'attacco con tempi di inserimento in area rari nei ragazzi della sua età. In stagione in 28 presenze ha all'attivo 12 gol e 6 assist con la maglia della Roma a cui si aggiungono anche i 2 con la maglia dell'Italia Under 19, doppietta contro la Germania nella partita valida per il girone della morte della Fase Elite e che ha permesso agli Azzurrini di qualificarsi poi alle finali del torneo. Una dote innata che si porta dietro da sempre, ma che solo ultimamente ha permesso a Pisilli di trovare spazio fra i titolari in un centrocampo composto da altri talenti come Faticanti, Pagano e D'Alessio.
GAVI, PERROTTA E... TOTTI - In tanti l'hanno già ribattezzato il "Gavi" della Roma, paragonandolo alla stellina che nel Barcellona ricopre già un ruolo importantissimo. Per restare in casa Roma, tuttavia, il paragone più importante potrebbe essere con Simone Perrotta che lo ricorda molto per caratteristiche e capacità di finalizzazione e che con Francesco Totti formava un asse centrocampo-attacco micidiale. Cresciuto nello stesso quartiere d'infanzia del Pupone, Pisilli non poteva che vivere con l'ex numero 10 giallorosso come idolo, anche se non è l'unico della sua giovane carriera.
DYBALA E LA JUVE - Il numero 21 che ama indossare, infatti, è legato a Paulo Dybala uno dei giocatori che più ha ammirato finora e che oggi ritrova spesso da compagno di squadra agli ordini di José Mourinho. Sì perché dal momento della firma del contratto in scadenza 30 giugno 2026, anche l'allenatore portoghese ha iniziato a premiarlo fino alla convocazione in panchina per la sfida poi persa per 4-3 contro il Sassuolo. "Quando indossi questa maglia e tifi per lei pesa due volte, ma il mio sogno è di restare altri 10 anni qui ed esordire all'Olimpico" ha dichiarato in una recente intervista ai canali ufficiali del club. E pensare che in realtà Pisilli avrebbe potuto prendere non una ma due strade diverse: la prima è per lo sport, il tennis sport del padre, provato per un anno prima di approdare a Trigoria quando aveva 8 anni; la seconda è il tifo perché in una famiglia completamente giallorossa proprio il papà ha una fede calcistica diversa, quella per la Juve, che non ha mai abbandonato. Meglio allora pensare all'Italia, la cui Under 19 ha superato la Spagna e guadagnato l'accesso alla finale dell'Europeo di categoria anche grazie al gol del 2-1 di Niccolò.
@TramacEma