Mondo Azzurro - Natali: dal Milan al Barcellona, un italiano nella Masìa. Capitano dell'Italia Under 15
CON KLUIVERT - La fascia conquistata in azzurro passa dalle buone prestazioni con la maglia del Barça, dove gioca sotto età seguendo le indicazioni dell'allenatore Ivan Carrasco, nipote di Lobo Carrasco, ex attaccante Anni '80 e amico di Maradona. Insieme a Natali, in quella squadra, c'è anche Shane Kluivert - attaccante esterno - figlio di Patrick e fratello di Justin. Andrea è un centrale moderno, testa alta e bravo con i piedi. Da quelle parti si gioca solo palla a terra, di lanci lunghi neanche l'ombra (come ci aveva raccontato anche Bernabé in una nostra intervista). Un difetto? Ancora un po' lento, ma per migliorare c'è tempo.
IL 'GEOGRAFO' BERNABE' A CM: 'AGLI ALLENAMENTI IN TAXI, GUARDIOLA MI VOLEVA TERZINO. FUTURO? SO COSA VOGLIO'
LA STORIA DI NATALI - Per capire come Natali jr sia finito al Barcellona dobbiamo partire dalla scelta del padre Cesare, che dopo essersi ritirato nel 2015 andò insieme alla famiglia a Barcellona per lavorare come scout della famiglia Pozzo; poi Londra, Udine, Milano, di nuovo Barcellona. Andrea fa qualche esperienza qua e là con due parentesi tra Udinese e Milan. Curiosità: una delle prime partite la gioca con il Brera allenato da Walter Zenga. Quando arrivano in Spagna il primo club a mettere gli occhi su Natali è l'Espanyol: "Vieni a provare due settimane con noi" gli dicono. Lo mettono centrocampista centrale in un 4-4-2, il provino va bene e nonostante la squadra sia al completo decidono di prenderlo lo stesso. Sì, ma non dura tanto. Qualche mese dopo arriva il Barcellona e se lo porta via. Tanti saluti. I ragazzi della sua età sono cresciuti con il tiki-taka di Guardiola e le giocate del tridente Messi-Suarez-Neymar, entrare alla Masìa è come andare al parco giochi.
@francGuerrieri e @TramacEma