Torna l'entusiasmo all'Arena Garibaldi dove la Curva Nord, fulcro del tifo nerazzurro, decide di stare di nuovo a fianco della squadra, e i ragazzi di Pagliari sembrano subito trarne beneficio, scendendo in campo con una determinazione e voglia di fare che da tempo non si vedeva. L'attacco del Pisa è veloce e fluido, ma un po' sfortunato in certe occasioni, mentre la Lucchese ha qualche difficoltà specialmente nel tenere palla in avanti dove appare subito pesante l'assenza del bomber Marotta. Poco dopo la mezz'ora, arriva il meritato vantaggio pisano, quando Ilari si avventa su un tiro di Carparelli respinto dal palo per infilare l'1-0. Nella ripresa i rossoneri entrano con un altro piglio e dopo 8' si vedono annullare per dubbio fuorigioco una girata di Crocetti. Dopo una fase interlocutoria al 28' arriva il gol che chiude i giochi: Carparelli batte rapidamente una punizione a centrocampo che sorprende la difesa di Indiani, Fanucchi si invola verso la porta e poco dopo l'ingresso in area scaglia una bomba che si infila sotto la traversa. Il Pisa torna dunque alla vittoria cominciando anche a trovare determinate certezze, mentre per la Lucchese qualche passo indietro rispetto alle ultime uscite.
LUCCHESE
L'allenatore della Lucchese, Paolo Indiani: 'Oggi i nostri avversari hanno meritato ampiamente la vittoria e preferisco non soffermarmi troppo sugli episodi perché mi piace giudicare la partita nel suo totale. Il Pisa è stato bravo ad impedirci di concludere verso la porta, ma nonostante questo in attacco i ragazzi si sono impegnati, anche se è ovvio che l'assenza di Marotta si sia fatta sentire. Non cambierei niente a livello tattico perché, anche se in questa maniera siamo talvolta rimasti un po' lunghi, lo saremmo stati di più nell'altro modo'.
PISA
L'allenatore del Pisa, Dino Pagliari: 'Abbiamo trovato una squadra che aveva più punti di noi e uno stato d'animo diverso, ma siamo stati bravi a non farli mai arrivare in porta creando palle gol importanti. Complimenti ai ragazzi che si stanno allenando con grande serietà. Qui c'è un gruppo di gente che mi fa piacere allenare e che ha un amore sfrenato per questa squadra. Il mio mestiere è facilitato dall'aiuto di tutti quanti. Non vogliamo subire e, se possibile, vogliamo fare gol. Oggi siamo stati molto uniti mettendo molta aggressività e gran pressing già a partire dai due attaccanti. Come abbiamo fatto una prestazione corale a Cava, l'abbiamo ripetuta anche oggi. Quando la gente si allena in una certa maniera, sa quello che vuole e ha tanta qualità, sei avvantaggiato, calcolando inoltre tutti quelli che ci lavorano intorno. Faccio fatica a trovare qualcuno che oggi non ha fatto una partita eccellente'.
