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    Pirlo rinnova con la Juve: 'Non lascerò mai la Nazionale'

    Pirlo rinnova con la Juve: 'Non lascerò mai la Nazionale'

    "Firmo con la Juve e non lascerò mai la Nazionale". Andrea Pirlo getta le basi per costruire il proprio futuro. Il regista bianconero ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Vincere aiuta a vincere, voglio scudetto ed Europa League per poi ridare l'assalto alla prossima Champions. Questa Juventus è la squadra più organizzata fra quelle in cui ho giocato". 

    CONTE - "È uno dei migliori che ho avuto, un grande tecnico che mi ha stupito per preparazione tattica, concentrazione e capacità di restare sempre sul pezzo. È incredibile la sua voglia di incazzarsi sempre per inseguire la perfezione, tutta roba che sa trasferire bene alla squadra. Io e il mister siamo sempre andati d'accordo. Certo, qualche volta si può discutere, non vedrete mai un giocatore uscire dal campo o stare in panchina con il sorriso sulle labbra. Sono però cose di scarsissimo conto, normalissime nell'ambito di una stagione". 

    PRANDELLI - "In giro non vedo nessuno meglio di lui per il ruolo di ct della Nazionale. Parlano i risultati: secondi all'Europeo e sul podio in Confederations Cup. Dove può arrivare l'Italia al Mondiale in Brasile? Io parto sempre per vincere, ero convinto che avremmo fatto bene anche a Euro 2012, quando in pochi credevano in noi. Certo, il nostro girone è difficile, ma abbiamo le qualità per passare il turno. Poi, tutto diventerebbe possibile. Il gruppo è solido, ha cuore e sa esaltarsi nelle difficoltà. Io non lascerò mai la Nazionale, mi farei da parte solo se fosse il ct a chiedermelo. Per me quella azzurra è 'la maglia', non c'è nulla di più bello che rappresentare il proprio Paese e poi sento di poter ancora giocare a lungo ad alti livelli. Balotelli e Osvaldo in Nazionale sono praticamente perfetti". 

    FIORENTINA - "Quella viola è un'ottima squadra, dovremo fare grande attenzione. Giuseppe Rossi mi mancherà moltissimo in questa sfida, è un ragazzo fantastico e un grandissimo giocatore. Sta lottando come al solito con carattere, e spero che ce la faccia per il Mondiale. Uno come lui sarebbe fondamentale, ci garantirebbe tanta qualità". 

    MILAN - "La squadra di club che ho dentro è il Milan perché per dieci anni siamo stati praticamente gli stessi compagni, è un rapporto che va anche oltre il campo. I fischi di San Siro? Da ex, anche se ti lasci in ottimi rapporti coi tifosi, è spesso così: il primo anno ti applaudono, il secondo un po' meno, il terzo se continui a vincere sono fischi garantiti. Rivoluzione rossonera per uscire dalla crisi? No, una rivoluzione sarebbe esagerata. Quando finisce un ciclo vanno messi in preventivo un paio di anni durissimi. Però,in effetti Paolo Maldini non può restare ai margini del calcio, deve fare calcio e non esiste che sia fuori dal Milan. E' il più grande giocatore italiano della mia epoca, davanti a Baresi e a Roberto Baggio". 

    CONTRATTO - "Non ho ancora firmato, ma non ci sono problemi. Solo piccole cose di cui stiamo parlando, non esiste la possibilità che possa saltare tutto. L'annuncio arriverà presto, ora ci sono impegni uno dietro l'altro e non abbiamo avuto tempo di organizzare la cosa. I tifosi possono stare tranquilli". 

    EREDI - Secondo la Gazzetta dello Sport, l'annuncio del rinnovo avverrà a inizio aprile: biennale fino al 2016 da 4 milioni di euro a stagione con opzione per il terzo. Così la Juve potrà pesare i potenziali eredi di Pirlo con tutta la necessaria calma, anche perché il 'vice' del presente è già in casa: Marchisio non ha infatti bucato una gara quando è stato impiegato davanti alla difesa. In prospettiva piace Daniele Baselli dell'Atalanta, classe 1992: Marotta lo ha già bloccato, ma il piano è quello di farlo giocare con continuità, parcheggiandolo a Bergamo almeno per un'altra stagione. 

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