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    Pirlo, niente Qatar: c'è da stare Allegri

    Pirlo, niente Qatar: c'è da stare Allegri

    Per la serie c'eravamo tanto odiati. Il rapporto tra Max Allegri e Andrea Pirlo non è mai stato così forte, quasi come se ai tempi del Milan non fosse successo nulla. Invece quella frattura che ha portato Pirlo a lasciare la maglia rossonera, ha rappresentato come noto una delle svolte nel ritorno della Juve allo status che più le compete. Dall'infortunio al polpaccio del 2010 a quello del 2015 la storia è stata ribaltata completamente, l'Allegri del Milan è stato un tecnico che non è mai riuscito ad innamorarsi del genio di Pirlo, preferendo un vertice basso più di sostanza per una convivenza a conti fatti mal sopportata da entrambi fino alla separazione. L'Allegri della Juve è stato invece un tecnico che ha saputo riconoscere le qualità di fuoriclasse come Pirlo anche con una carta d'identità sempre più usurata, gestendolo nel migliore dei modi e rispettando il suo stato di leader tra i leader di uno spogliatoio vincente.

    UN SOLO UOMO IN REGIA – E più passa il tempo, più il rapporto tra Allegri e Pirlo si consolida. Il tecnico pur trovando in Claudio Marchisio un regista fatto su misura per la sua idea di calcio, non ha mai messo in discussione il ruolo di Pirlo quale unico proprietario della stanza dei bottoni bianconera: la regia è roba sua, chiarito questo punto l'amore è scoppiato per davvero, anche se con qualche anno di ritardo. La gestione minuziosa del recupero dall'infortunio mirata ad aver il miglior Pirlo nel momento chiave della stagione lo ha sottolineato, ed il numero 21 bianconero ha ripagato il suo tecnico con la giocata che è valsa a conti fatti la qualificazione ed una prova anche di sostanza nella sfida di Monaco, chiusa in crescendo dopo 90 minuti più recupero di sacrificio davanti alla difesa.

    IL QATAR PUO' ASPETTARE – Anche sulla base di un ritrovato equilibrio nel rapporto con Allegri si può leggere l'intenzione di Pirlo di restare ancora a Torino nonostante le sirene milionarie provenienti da mezzo mondo. Quella dell'Al-Jaish è solo l'ultima in ordine di tempo, oltre sette milioni di euro netti a stagione rispediti al mittente da un Pirlo fermamente intenzionato a restare alla Juve almeno fino alla scadenza naturale del contratto, che la prossima stagione potrebbe anche essere prolungato di un ulteriore anno dal 2016 al 2017. D'altronde c'è anche un Europeo da voler vivere da protagonista, ed un eventuale ultimo tentativo da sferrare per poter tornare a sollevare la Champions: obiettivo che lui sì, ha sempre avuto fin dalla separazione con Allegri.  

    Nicola Balice


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