Redazione Calciomercato
Piqué e il fiasco della marca di occhiali. Dal campo all'impresa il salto non era così facile
L'ultimo passaggio a vuoto è giunto dal cattivo andamento di Kypers, la marca di occhiali lanciata da Piqué sul mercato internazionale. Come riferisce un articolo di Palco23, questo segmento degli affari si è rivelato per Piqué particolarmente deficitario, al punto da costringerlo a chiudere la filiale statunitense Kypers Usa. Che si è rivelata una macchina produttrice di debiti, avendone accumulati per 1,7 milioni di euro dall'anno della sua fondazione, il 2014. Il cattivo risultato della filiale statunitense è stato il più eclatante per Kypers, ma è l'intera azienda a dare segni di sofferenza. Raggruppato sotto l'ombrello della società Kissmeeyewear, il business dell'ottica condotto da Piqué ha presentato nell'esercizio 2022 una perdita complessiva di 275.256 euro e una contrazione della fatturazione. E si tratta di dati che, per quanto negativi, sono meno peggio rispetto all'anno precedente quando la perdita complessiva è stata di 838mila euro.
Per frenare la tendenza negativa è stata dunque decisa la chiusura della filiale Usa. Ma anche le altre filiali nazionali di Kypers danno segni di sofferenza. Per sistemare la situazione di Kypers Brasil è stato necessario un prestito dello stesso Piqué da 1,3 milioni di euro. E in generale è tutta la holding che gestisce gli affari dell'ex calciatore a essere in sofferenza. Si chiama Kerad Holding e ha chiuso l'esercizio 2022 con una perdita da 24 milioni di euro. Numeri allarmanti, che fanno seguito alla rescissione del contratto fra la società dell'ex calciatore che ha riformato la formula della Coppa Davis (la Kosmos) e la federazione internazionale del tennis. Decisamente gli affari stanno andando in direzione non positiva per l'ex difensore. Che se da calciatore viaggiava a bordo di una Ferrari, da imprenditore rischia di trovarsi alla guida di una Twingo di seconda mano.
@pippoevai