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    Pippo Russo: Liga a Capodanno, vorreste che fosse così anche per la Serie A?

    Pippo Russo: Liga a Capodanno, vorreste che fosse così anche per la Serie A?

    A Capodanno tutti in campo. La Liga spagnola imita la Premier inglese e il suo presidente Javier Tebas ne dà trionfalmente annuncio su Twitter parlando di “Gran avance!”, grande conquista (LEGGI QUI). Si giocherà il 30 e 31 dicembre, e la decisione è frutto di una concertazione tra Liga (LFP), Federazione (RFEF) e Associazione Spagnola Calciatori (AFE). Soggetti che su questo dossier sono riusciti a trovare un accordo nonostante i contrasti maturati su altri versanti. Per esempio sul ruolo di fondi d’investimento e TPO nel calcio, che vede Liga schierata a favore e la RFEF nettamente contraria, al punto da avere applicato immediatamente la Circolare 1464 Fifa che li mette al bando. E un altro conflitto, di cui Calciomercato.com ha spiegato i termini (LEGGI QUI), ha riguardato la nuova disciplina dei diritti televisivi della Liga e le questioni relative ai diritti d’immagine dei calciatori e al pagamento delle commissioni agli agenti. L’AFE proclamò pure uno sciopero, che venne dichiarato illegittimo dalla Corte nazionale spagnola.

    Invece stavolta le tre organizzazioni si sono trovate d’accordo nel decidere di fissare un turno di campionato a ridosso di Capodanno (LEGGI QUI). E a darne comunicazione ufficiale all’opinione pubblica è stata l’AFE. Non perché l’associazione di Luis Rubiales tenesse particolarmente al compito d’informare gli spagnoli della novità, quanto perché il sindacato voleva porre pubblicamente dei punti fermi sulla vicenda. Il comunicato dell’AFE (LEGGI QUI) parla infatti di circostanza “eccezionale e straordinaria”, generata da un calendario stagionale che rischiava di nuocere alla nazionale in vista degli Europei. La conclusione della Liga era infatti prevista per il 22 maggio 2016, troppo a ridosso della data d’avvio degli Europei (10 giugno). Grazie al turno di Capodanno, il campionato potrà concludersi il 15 maggio, e la data del 22 sarà riservata alla finale di Copa del Rey.

    Il turno del 30-31 dicembre si svolgerà seguendo delle restrizioni all’attività dei club. Per questo sono stati fissati dei paletti ben precisi, come il divieto di svolgere qualsiasi attività di preparazione fino alle ore 18 del 26 dicembre. Dunque, il sindacato dei calciatori spagnoli si è curato di salvaguardare in toto il periodo di vacanza dei suoi associati. Ma il vero messaggio inviato dall’AFE ha carattere implicito: e dice che questa circostanza deve essere, appunto, eccezionale. Che non sia la premessa per farla diventare una nuova abitudine del calcio nazionale, insomma. Preoccupazioni legittime, quelle di Rubiales. Perché conoscendo il piglio da falco confindustriale con cui Tebas guida la LFP, c’è da scommettere che il presidente della Liga approfitterà della “circostanza eccezionale” per trasformarla in un precedente e provare a istituzionalizzarla a partire dalla prossima stagione. Tanto più se l’esperimento incontrasse il gradimento del pubblico.

    Rimane il dato di fatto: la Liga spagnola si pone nel solco tracciato dai campionati inglese e scozzese, che non si fermano durante le festività di fine anno. Il che dà vita a un modello che molti vorrebbero importare, e che anche in Italia ha i suoi sostenitori.

    Gli utenti di Calciomercato.com cosa ne pensano? Vorreste anche voi che in Italia si giocasse nel periodo delle feste di fine anno? CLICCATE QUI PER VOTARE. 

    di Pippo Russo
    @pippoevai

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