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Pippo Russo: il Qatar alla conquista del calcio europeo
Come detto, Aspire ha avviato lo shopping di club europei acquistando nel 2012 il Kas Eupen (QUI), club della seconda divisione belga. Che infatti ha in rosa sei calciatori qatarioti, e una buona rappresentanza di calciatori africani d’età compresa fra i 18 e i 21 anni. I belgi in rosa sono soltanto cinque (QUI). Ma l’espansione non si è fermata qui. Perché Aspire ha stretto un accordo di cooperazione col Lask Linz, club austriaco di seconda divisione, formalizzando un patto varato a novembre dello scorso anno e che consentirà alla fondazione qatariota di aprire delle accademie anche in Austria (QUI). E sono già due i calciatori qatarioti già in rosa nel club austriaco, uno dei quali (il diciottenne Almoez Ali Abdulla) proveniente dall’Eupen (QUI). Infine Aspire ha spostato l’obiettivo in Spagna, un paese i cui club minori sono ormai contendibili a prezzi stracciati. A finire nelle mani della fondazione qatariota è stata una società nobile come il Cultural Y Deportiva Leonesa (QUI). Il Leonesa milita in Segunda B, equivalente della nostra Lega Pro, e Aspire ne ha di fatto comprato il debito da 1,7 milioni diventandone proprietaria (QUI). Fra i termini dell’accordo c’è il passaggio al club spagnolo di alcuni giovani dell’Under 20 qatariota, come già successo con l’Eupen e il Lask Linz. E infatti il sito Transfermarkt ne segnala già tre nei ranghi del Leonesa che andranno a affrontare la prossima stagione (QUI). E questa smania di mettere sotto controllo club europei manifestata da Aspire ha messo in allarme i belgi dell’Eupen, che al ruolo di principale colonia dell’emirato devono tenere parecchio. Per il momento hanno ricevuto rassicurazioni, ma chissà (QUI).
Quella che sta avvenendo è dunque una conquista condotta sottotraccia, e basata sulla caccia ai talenti europei ma anche ai club del continente da utilizzare come accademie per lo sviluppo di talenti arabi e africani. Ma senza che Aspire trascuri la costruzione dello spettacolo in casa propria. Come dimostra l’arrivo in Qatar dell’ex barcellonista Xavi Hernandez, tesserato dall’Al Sadd ma subito ospitato dalle installazioni di Aspire. Dalla vista delle quali lo spagnolo si è dichiarato “alucinado”. “È stato come firmare l’accordo con un Paese, non con un club” ha dichiarato Xavi (QUI). Che per chi non lo ricordasse è una star di Doyen Sports Investments (QUI). Soltanto coincidenze?
@pippoevai