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Milan, Pioli: '10 giorni difficili, manca il sorriso e dobbiamo reagire. Mi aspettavo di più, ma non siamo scarsi'
COMPATTEZZA - "Dobbiamo affrontare questi momenti e anche questo sarà un altro esame da superare con umiltà e con unità. È normale, le critiche ci stanno perché le nostre prestazioni sono state al di sotto. Siamo tornati ad essere il Milan, le aspettative sono molto alte. Abbiamo vissuto esperienze dove affrontavamo tutto con più leggerezza e buon umore, ora invece abbiamo voglia di reagire con umiltà. I miei giocatori non sono scarsi, sono forti e so che stanno facendo di tutto per tornare la squadra che possiamo essere"
RESET - "Dovevamo e dobbiamo resettare questo momento. Le situazioni poi ci sono dal punto di vista tattico, tecnico e mentale. L'aspetto più importante è sicuramente quello mentale. È bene ricordarci come abbiamo vinto l'anno scorso a Roma, passando da tante difficoltà all'interno della partita, ma gestite con compattezza fino alla vittoria".
SVOLTA - "La svolta? Sì, è una partita importante. Vogliamo fare una partita da Milan, giocando con continuità e attenzione durante la gara fino alla fine. Che sia importante lo sappiamo".
LAVORO - "Lavoriamo sui nostri principi, sui nostri modi di stare in campo. Conosciamo i nostri valori".
MOMENTO NO - "Quando alleni una squadra così forte, anche le aspettative sono sempre rivolte al massimo risultato. Sono stati 10 giorni difficili. Abbiamo giocato spesso dalla Roma in poi e sono stati momenti dove dovevamo fare qualcosa di più. Dobbiamo provare a reagire"
COS'È SUCCESSO - "Si certo che ho capito il problema e certamente so come risolverlo"
CAMBIO TATTICO - "No, non prevedo un cambio tattico, ma dentro al nostro modulo si possono fare tante cose differenti".
TOMORI - "Alleno un gruppo molto responsabile e sente molto il nostro lavoro. Viviamo di emozioni, quando sono molto positive va bene, in questo momento dobbiamo affrontare la negatività e reagire. Noi non cerchiamo mai un singolo colpevole, siamo tutti noi che dobbiamo fare sicuramente meglio".
CINICI - "Cinici e concretezza vanno d'accordo. Dobbiamo essere più efficaci in entrambe le fasi di gioco".
BASTONE O CAROTA - "Bastone o carota? Io ho adottato la strategia che ritengo migliore, ma non la dico"
LAZIO - "La Lazio che sta facendo molto bene, molto capace che ha un'identità molto precisa. Manca Immobile, ma Felipe Anderson sta facendo bene. Palleggiano bene, ma sanno andare in profondità".
IBRAHIMOVIC - "Il recupero procede bene, sta rispettando la sua tabella di lavoro. Lavora sul campo, ma a parte. Il suo recupero va attenzionato di settimana in settimana se non di giorno per giorno per questo non so dirti quando sarà a disposizione".
THEO E GIROUD - "Stanno bene, ci parlo tutti i giorni. Stanno bene, poi la finale del Mondiale persa può aver dato un contraccolpo, ci sta, però daranno il suo contributo".
APPROCCIO - "Stiamo preparando bene la partita, ma questa squadra qua non si è mai allenata male. Mi aspetto di vedere un approccio alla partita importante, ma è molto più importante continuare con l'atteggiamento durante i 95 minuti".
CARATTERISTICHE DA SFRUTTARE - "Sono due squadre che provano a dominare la partita. Dobbiamo provare a controllare di più la gara. Loro hanno qualità importante in mezzo al campo e in fase offensiva quindi lasciargli la palla può essere pericoloso. Dobbiamo dominare noi il gioco".
GOL PRESI - "I nostri avversari stanno concretizzando molto di più rispetto all'anno scorso con le stesse occasioni. Probabilmente stiamo concedendo occasioni più pulite"
IDENTITA' - "Una squadra non può perdere l'identità in due-tre partite difficili. Abbiamo faticato a sviluppare certe situazioni, ma già da domani la ritroveremo"