Pioli: 'Gabigol può crescere con noi. Banega e Joao Mario? Serve equilibrio'
PRIMO BILANCIO - "E’ un bilancio ancora parziale, un mese non è sufficiente per tirare delle somme, stiamo lavorando per cercare di migliorare la nostra classifica che ancora non è quella che vogliamo. C’è molto di positivo, ho trovato grande disponibilità, una grande organizzazione societaria: abbiamo tutto per lavorare nel modo migliore. Le difficoltà ci sono, siamo arrivati in una situazione con qualche problema però con il lavoro e la serietà stiamo cercando di risolverli. La vittoria contro il Genoa? E’ stata una partita dove ci abbiamo messo tanta intensità, la volevamo vincere e ci siamo riusciti anche se abbiamo commesso qualche errore”.
CASTING - "E’ stato più pubblico rispetto ad altri che avevo fatto con altre società in passato. E’ stato un colloquio normalissimo, la società mi ha chiesto informazioni su come allenavo e le idee che avevo della squadra. E’ stato un confronto molto aperto e positivo”.
SU JOAO MARIO E BANEGA INSIEME - "Sono due ottimi giocatori più portati alla fase offensiva che a quella difensiva. Difensivamente dobbiamo crescere quindi stiamo cercando gli equilibri più adatti a noi. Quando un allenatore arriva ha la testa libera, senza condizionamenti. Ho avuto fiducia in tutti i miei giocatori poi conoscendoli meglio bisogna fare delle scelte".
SU BROZOVIC - "Brozovic mi sta dando delle risposte positive, è giovane, ha buone qualità ma penso che possa migliorare ancora tanto”.
IL CASO CANDREVA - "Non ci fu nessuna frattura, lui non aveva gradito la mia scelta di non dargli la fascia da capitano. Questa è una cosa risaputa ma ho sempre pensato che lui sia un grande giocatore e professionista: si sta mettendo al servizio della squadra con grande positività e quindi tutte le situazioni pregresse sono passate e adesso c’è solo l’intenzione di fare il meglio per l’Inter”.
RUGANI E LA DIFESA DELL'INTER - "Rugani è un difensore tecnico e pulito, ha una grande fisicità ma è molto intelligente e ha davanti un grande futuro. I nostri calci piazzati? Noi utilizziamo la marcatura mista, abbiamo dei giocatori che coprono la zona sul primo palo e poi abbiamo delle marcature fisse a uomo. Quando siamo arrivati l’Inter già adottava questo tipo di difesa, le situazioni erano abbastanza positive, abbiamo cercato di insistere e speriamo di continuare ad avere buoni risultati”.
IL PIOLI ALLENATORE - "Vivo con intensità e con vicinanza tutti i momenti in cui sto con la squadra. Durante gli allenamenti e anche nello spogliatoio, prima e dopo le partite. Durante il riscaldamento sto con la squadra, è una mia abitudine, mi piace sentire il polso dei ragazzi: voglio capire se devo intervenire per tranquillizzarli o se devo motivarli per alzare la tensione. Mi piace stare con loro perché è questo il mio modo di vivere il mio lavoro. Io con i miei giocatori sono sempre molto diretto e molto chiaro. Mio figlio nello staff? Sì, fa il video-analista, collabora con quelli molto bravi dell’Inter e insieme formano un ottimo staff”.
SU FELIPE ANDERSON - "Credo che Felipe sia la testimonianza di quei giocatori che arrivano da un altro paese e da un altro campionato a cui va data pazienza. Il primo anno ha fatto fatica ad ambientarsi, era stato quasi bocciato ma la società aveva puntato molto su di lui e il secondo anno, grazie anche al mio arrivo, ha ottenuto risultati importanti e ora si è confermato un ottimo giocatore ”.
SU GABIGOL - "Penso che sia un giocatore di grande talento e sta facendo degli sforzi per capire i nuovi metodi di lavoro e la nuova mentalità. Deve avere la giusta pazienza perché con le qualità che ha troverà sicuramente spazio e potrà crescere insieme a noi. Gioca poco nonostante i 30 milioni pagati per lui? Quando faccio le formazioni non penso a quanto un giocatore è stato pagato, schiero l’undici migliore per ottenere risultati. Lui si sta impegnando tanto, ha davanti colleghi di reparto importanti e dovrà dimostrare ogni giorno di meritare di giocare.
IPOTESI DUE PUNTE - "Gabigol insieme a Icardi? C’è la possibilità, sono aperto tatticamente a tutte le situazioni: ho ampie scelte, ho giocatori che possono fare la seconda punta quindi sì”.
IL DERBY - "E’ stata una bellissima partita, abbiamo vissuto un derby con grande intensità ma c’era uno stadio gioioso e voglioso di vedere la gara. Io ero appena arrivato, per noi era un partita importante, le emozioni sono state forti e mi è venuto di esultare così: sono molto più impulsivo di quello che posso sembrare a freddo ”.
SUL MERCATO - “Con la società ci incontreremo, stiamo facendo le nostre valutazioni per cercare di migliorare la squadra”