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Piatek non 'spara' da tre gare, Gattuso prova Cutrone per l'esame Champions
LA FAME DI CUTRONE - Già in conferenza stampa oggi, Gattuso in modo velato aveva lasciato intendere che Piatek nelle ultime partite lo aveva deluso. Non per le tre partite senza gol, ma per le prestazioni offerte a servizio del Milan. "Per come vogliamo giocare, l'attaccante deve essere in grado di attaccare lo spazio anche senza palla - ha detto Gattuso in vista del Torino -. Poi non è vero che a Piatek non arrivano i palloni, contro la Lazio abbiamo fatto dei cross, ma ne abbiamo presi comunque pochi. A inizio stagione Higuaín toccava moltissimi palloni e sembrava una mezza punta, se la manovra è fatta in modo corretto si può sempre creare qualcosa negli ultimi venti metri. In questo momento però fatichiamo a far male agli avversari, sicuramente in questo momento l'attaccante deve essere funzionale a come giochiamo”. Parole chiare quelle dell’allenatore del Milan, che sta pensando di concedere un turno di riposo a Piatek per dar spazio al tarantolato Cutrone.
PROPRIO CONTRO IL TORINO - La decisione finale non è ancora stata presa, ma le prove del giorno prima di Gattuso di solito sono un chiaro indizio in vista del giorno dopo: c’è Cutrone in pole position per giocare contro il Torino. Il primo dei cinque esami per la Champions con Cutrone, che sin qui ha realizzato 9 gol in 39 apparizioni stagionali con la maglia del Milan. Più di un’idea per Gattuso, che ha sempre elogiato l’attaccante per l’atteggiamento avuto e con Higuain e con Piatek. Di fronte quel Torino che - non è un mistero - dall’anno scorso lo corteggia: il presidente granata Urbano Cairo è un grande estimatore di Cutrone e nel recente passato ha abbozzato delle trattative per provare a portarlo al Torino. L’attaccante dal suo canto non ha mai manifestato la volontà di lasciare il Milan per trasferirsi al Torino. Domani per Patrick può essere una chance importante, per ritrovare il gol e mantenere il quarto posto valido per la Champions.