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    Pescaramania: Zuparic, Napoli e futuro

    Pescaramania: Zuparic, Napoli e futuro

    • Valerio De Carolis

    Peccato, peccato davvero. Il Pescara si lascia tramortire dal Napoli solo nella ripresa. Dopo un buon primo tempo di marca biancazzurra, Hamsik e compagni passano in vantaggio due volte nel giro di quattro minuti e i dannunziani perdono ogni certezza creata nella prima frazione di gioco. Di certo non è stato fortunato il Delfino. Nella notte precedente la gara, Stendaro è stato colpito da un attacco influenzale che lo ha costretto a saltare la gara. Oddo, così, ha dovuto convocare Zuparic, rimasto a casa visto il mancato trasferimento in Turchia.
     
    Il difensore croato ha raggiunto i propri compagni in macchina e pranzato in un autogrill nei pressi di Avezzano (Aq). Il suo arrivo al San Paolo c’è stato alle ore 13.00 dove ha raggiunto i compagni e giocato da titolare. Partita di spessore, fatta di grande attenzione e attaccamento alla maglia. Potrà adesso il presidente Daniele Sebastiani, venderlo? Speriamo vivamente di no. Dimostrazione del fatto che il calcio ha ancora dei valori da esprimere e dar far conoscere a tutti, grandi e piccini.

     
    Tornando alla gara, Memushaj e compagni dovranno ripartire dai primi quarantacinque minuti di gioco. Un Pescara grintoso, con trame di gioco importanti che, però, si è fatto male da solo regalando due gol ai campani nella ripresa. Le prime due marcature di Tonelli e Hamsik sono frutto di dormite colossali degli abruzzesi. Errori che si pagano pesantemente in serie A e che ti costringo a ricostruire tutto da capo. C’è una giustificazione che potrebbe essere utilizzata da Oddo. Undici giocatori indisponibili, tutti titolari, con nomi importanti come Bovo, Stendardo, Campagnaro, Brugman, Zampano e Biraghi.
     
    Non è certo fortunato il Pescara. Per chi fa della dietrologia il suo pane quotidiano, potrebbe pensare che, la situazione attuale del club, capitanato da Sebastiani, la si possa attribuire alla scaramanzia e a una chiara scelta del “palazzo” dopo lo sfogo del presidente Preziosi e la decisione della giustizia sportiva di concedere tre punti a tavolino dopo il caso “Sassuolo”. Così non è. Non ci sono disegni dietro, si tratta di un lungo momento negativo che, prima o poi, dovrà passare. L’unico problema è il tempo. Non potranno aspettare molto i biancazzurri perché sarebbe troppo tardi. Il cambio di rotta ci dovrà essere nelle prossime tre partite e allora, forse, si potrà credere ad un miracolo. La serie A è difficile, questo è noto, ma proviamo a vedere il Pescara con tutti i giocatori effettivi e vedremo che possibilità di salvarsi ci sono. Domenica prossima arriverà il Sassuolo all’Adriatico e si dovrà fare la partita della vita per conquistare i primi tre punti del campionato.


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