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Pescaramania: tre punti sopra il cielo
Le regole esistono per essere rispettate. Meno di una settimana fa, il Pescara si è visto costretto a rinunciare per due gare al suo terzino titolare, Zampano, per la prova televisiva su un fallo di mano, parso ai più involontario. Certamente c’era tanto dispiacere e tanto rammarico ma, in maniera molto intelligente, la Pescara Calcio non ha alzato nessun polverone e ha accettato la decisione del Giudice Sportivo. Si può dire lo stesso del Sassuolo? Assolutamente no. Ragusa non doveva essere schierato in campo, questa è la regola, la compagine neroverde lo ha fatto ed è stata sanzionata con lo 0-3 a tavolino. La società di Squinzi ci ha da subito visto qualcosa di strano ed ha sollevato una grossa polemica.
Il calcio, a mio avviso, è lo sport più bello del mondo. È seguito da milioni di persone in tutto il mondo ed è un vero e proprio modello educativo per i ragazzi. Proprio per questo motivo, delle volte, è meglio accettare una regola che c’è ed è chiara. Non si tratta di un errore arbitrale, o del comportamento di un giocatore in campo ma, molto più semplicemente, di una regola scritta. In quanto norma, deve essere rispettata. Se diamo ai tanti ragazzi appassionati di calcio la lezione del:” Quello di oggi è un danno per il campionato intero.” ( parole del D.G. Carnevali in riferimento alla sentenza della Corte di Appello sportiva ndr) allora facciamo passare il messaggio del non accettare le regole.
Per il Pescara sono punti preziosi che danno un po’ più di serenità alla squadra di Oddo. Il percorso salvezza è ancora lungo, come lo è anche questo della gara contro il Sassuolo. Sì, perché non è finita qua. Gli emiliani faranno ricorso al “Collegio di garanzia del CONI” e sarà il loro l’ultimo appiglio. Senza questi tre punti, gli abruzzesi sarebbero sprofondati al penultimo posto a quota 3 punti. Caprari e compagni dovranno ripartire, contro la Sampdoria, con uno stimolo in più. Ce lo siamo detti sempre, i biancazzuri hanno raccolto meno rispetto a quanto fatto vedere, ma il calcio è così e vince chi fa un gol in più dell’avversario (citazione zemaniana ndr).
Staremo a vedere come andrà a finire questa vicenda, il fatto è che se il Collegio di garanzia del CONI dovesse stravolgere la sentenza della Corte d’Appello, lo dovrà fare con un’altra motivazione che, per ora, non esiste. Il Pescara invece, onde evitare sterili polemiche, dovrà vincere sul campo. Cosa che non è mai accaduta, finora. Le potenzialità per raggiungere la salvezza ci sono, manca solo la vittoria che per ora resta solo un’ossessione da togliere assolutamente.
